venerdì 5 maggio 2006

Importanti riflessioni di Papa Ratzinger

“Noi non vogliamo creare un impero di potere, ma abbiamo una cosa comunicabile alla quale va incontro un’attesa della nostra ragione. È comunicabile perché appartiene alla nostra comune natura umana e c’è un dovere di comunicare da parte di chi ha trovato un tesoro di verità e amore. La razionalità era quindi postulato e condizione del cristianesimo, che rimane un’eredità europea per confrontarci in modo pacifico e positivo, sia con l’islam, sia con le grandi religioni asiatiche”.

Per lui, dunque, il dialogo è a questo livello, cioè fondato sulla ragione. Andando oltre, egli aggiunge:

“Questa razionalità diventa pericolosa e distruttiva per la creatura umana se diventa positivista [e qui egli fa la critica all’Occidente - ndr], che riduce i grandi valori del nostro essere alla soggettività, [al relativismo] e diventa così un’amputazione della creatura umana. Non vogliamo imporre a nessuno una fede che si può accettare solo liberamente, ma come forza vivificatrice della razionalità dell’Europa essa appartiene alla nostra identità”.

Qui viene il passaggio essenziale:

“È stato detto che non dobbiamo parlare di Dio nella costituzione europea, perché non dobbiamo offendere i musulmani e i fedeli di altre religioni. È vero il contrario. Ciò che offende i musulmani e i fedeli di altre religioni non è parlare di Dio o delle nostre radici cristiane, ma piuttosto il disprezzo di Dio e del sacro che ci separa dalle altre culture e non crea una possibilità di incontro, ma esprime l’arroganza di una ragione diminuita, ridotta, che provoca reazioni fondamentaliste”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

certo che cattolico = universale più che europeo. Ma si sono eluse le radici giudeo-cristiane dell'Europa, la cui civiltà, prima ancora che cultura ha contrassegnato l'Occidente. Vedi? è venuto spontaneo parlarne al passato. Cosa contraddistingue oggi l'Europa?

Anonimo ha detto...

Il fatto che sta diventando eurabia e è sempre più scristianizzata, con un problema in più: che spesso si spacciano per cristiani molti che cristiani non sono, tipo tanti movimenti neocons

Anonimo ha detto...

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