mercoledì 20 ottobre 2010

“VERSO UNA CULTURA EUROPEA DEI DIRITTI FONDAMENTALI”

(Strasburgo) Pieno rispetto del dettato della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea: è l’obiettivo che si pone una strategia, adottata oggi dalla Commissione su indicazione del Parlamento Ue, resa necessaria da quando, con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, la Carta ha assunto valore vincolante nei 27 Stati aderenti. La Commissione verificherà in particolare “la conformità di tutte le leggi Ue con la Carta a ogni livello del processo legislativo, fino all’adozione dei progetti di atti legislativi al Parlamento e al Consiglio, e poi durante l’attuazione negli Stati membri”. L’Esecutivo si impegna a moltiplicare le informazioni a favore dei cittadini e pubblicherà una relazione annuale sull’applicazione della Carta “per monitorare i progressi realizzati”. Viviane Reding, vicepresidente della Commissione, specifica: “La Carta è l’espressione dei nostri valori e del nostro patrimonio costituzionale comune” e “deve orientare tutte le politiche dell’Unione”. Per questo la Commissione “controllerà che la Carta sia rispettata in tutte le proposte di atti legislativi” comunitari, “in ogni singola modifica introdotta dal Consiglio e dal Parlamento e dagli Stati membri nell’attuare il diritto dell’Ue”. La strategia adottata oggi dalla Commissione è ritenuta dalla Reding “un passo importante verso la creazione di una cultura europea dei diritti fondamentali”.
SIR 19 ottobre 2010

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