mercoledì 3 aprile 2019

La supercazzola di governo regala l’oro del popolo ai banchieri

Decide Conte. Come dire affidiamo a Dracula la gestione del sangue raccolto dall’Avis. Sia il gatto a stabilire la fine del topo. Il dirottatore la destinazione del volo.
La maggioranza gialloverde ne sta combinando un’altra e delle più gravi. Sta definitivamente regalando l’oro del popolo ad una banca in mano ai privati nota come Bankitalia e riconoscibile dai guanti bianchi che non lasciano impronte.

Mozione di Fratelli d’Italia
Tutto rischia di accadere domani al Senato. Nelle settimane scorse Fratelli d’Italia ha incalzato il premier sulla questione, trascinandolo a rispondere in Parlamento sulla proprietà dell’oro detenuto per la maggior parte nei forzieri di Bankitalia. A precisa domanda, Conte ha risposto che quel tesoro fa parte del patrimonio attivo della banca. Come a dire: lo Stato non può più accamparne la proprietà, è stato scippato ai cittadini italiani, saranno i banchieri a decidere che farne.

Sarebbe bastato chiedere consigli a un soggetto tutt’altro che sovranista come Emanuel Macron per rispondere con maggiore accortezza. Persino in Francia l’oro è dello Stato. In Italia non lo si può dire.

A meno che domani non si approvi la mozione presentata da Fratelli d’Italia, con la prima firma del senatore Fazzolari, che sul punto è assai precisa. Il governo deve valutare la tempestiva adozione di un atto normativo che ribadisca, in maniera esplicita, che le riserve auree sono di proprietà dello Stato italiano e non della Banca d’Italia. Non solo: deve anche adottare le iniziative opportune affinché le riserve auree eventualmente ancora detenute all’estero siano fatte rientrare nel territorio nazionale.

Ma Lega e Cinquestelle ci ripensano
Tempo fa queste cose le diceva e scriveva anche la Lega con i suoi migliori esperti, da Borghi a Bagnai – che stanno in Parlamento a presiedere importantissime commissioni economiche – e professori come Rinaldi, che le ha spiegate da par suo in tutte le tv. Ma il Palazzo sembra togliere forza alle idee e proprio Bagnai ha sottoscritto con i cinquestelle una mozione che afferma il contrario: sia il governo a dover stabilire di chi è la proprietà dell’oro. Ovvero, lo deve decidere quel governo che già si è espresso in Parlamento addirittura attraverso il premier. “Adottare le opportune iniziative – scrive la maggioranza gialloverde – al fine di definire l’assetto della proprietà delle riserve auree detenute dalla Banca d’Italia nel rispetto della normativa europea”. Una supercazzola per tenere alto il morale delle truppe sui social e continuare ad ingannare quanti pretendono chiarezza sul tema.

Perche è importante invece definire la questione una volta per tutte. Quell’oro può essere usato a garanzia – sia pure parziale – del debito pubblico oppure per altre iniziative a tutela finanziaria del popolo italiano. Se è di proprietà dei banchieri, sono loro a deciderne l’uso. Se è del popolo, decide lo Stato.

Ma chi sembra aver già venduto l’anima al diavolo, ne teme la coda, perché l’establishment non tollera autonomia. E quindi – come ha fatto già il premier – da’ per persa la partita prima di giocarla. Parlano di sovranità ma fanno esattamente il contrario, sperando che nessuno se ne accorga. Ma la coerenza, almeno su materie così incandescenti, dovrebbe essere un dovere per chi indossa la divisa da sovranista. - Fonte

6 commenti:

Anonimo ha detto...

In attesa di conoscere l’esito della Brexit, il governo italiano ha adottato uno specifico provvedimento per garantire la sicurezza e la stabilità finanziaria in caso di uscita dell’UK dall’Unione Europea (A.S. 1165, il cosiddetto "Decreto Brexit").

L’esame referente del testo è iniziato in Commissione Finanze questo pomeriggio.
Alberto Bagnai

Anonimo ha detto...

https://m.youtube.com/watch?feature=share&v=PbPrbOlZaKc

Alberto Bagnai Discussione Riserve Auree Banca D'Italia

Anonimo ha detto...

Giorgia Meloni:
Giornata buia per la Patria: in Senato Lega, M5S e Pd votano insieme contro la mozione presentata da FdI per sancire che le riserve auree detenute da Bankitalia sono del popolo italiano. La mozione di maggioranza è una vergognosa presa in giro perché si limita a chiedere al Governo di definire la proprietà dell'oro. Fratelli d’Italia continuerà a dare battaglia per sventare questa colossale rapina.

Maria Guarini ha detto...

La leader di Fratelli d’Italia in un video postato su Twitter attacca la maggioranza per non aver voluto accogliere la mozione di Fdi sulle riserve auree: “Da anni conduciamo una battaglia affinché, dopo la svendita della Banca d’Italia a banche private venisse chiarito nero su bianco che l’oro custodito dalla Banca d’Italia è degli italiani e dello Stato. Non è mai stato chiarito. Nelle ultime settimane abbiamo interrogato il presidente del Consiglio Conte e il presidente del Consiglio Conte a sorpresa dice che le riserve auree sono di proprietà di Bankitalia, quindi non più degli italiani e dello Stato”. E attacca la maggioranza: “Sovranisti al computer ma nel palazzo prendono gli ordini dai poteri forti”

Maria Guarini ha detto...

https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13447161/sergio-mattarella-commissione-banche-paolo-becchi-quirinale-non-vuole-vigilanza-istituti.html

Anonimo ha detto...

http://www.finanzaonline.com/notizie/oro-bankitalia-approvata-mozione-m5s-lega-bagnai-oro-e-dello-stato-wsj-populisti-attaccano-palazzo-koch