sabato 18 maggio 2019

Governo Lega-M5S, Marcello Veneziani analizza in un’intervista ad Affaritaliani.it la situazione della maggioranza

“Stando alla temperatura dello scontro continuo e quotidiano, il governo Conte dovrebbe cadere subito dopo le elezioni europee. Stando però al quadro generale e alle convenienze è davvero difficile dirlo. Il problema non è solo l’atto della crisi ma anche e soprattutto che cosa succederà dopo. Uno scenario che potrebbe spaventare gli attori protagonisti, cioè M5S e Lega”.
Lo scrittore e politologo Marcello Veneziani analizza in un’intervista ad Affaritaliani.it la situazione della maggioranza, alla luce delle tensioni sempre più forti, e che cosa potrebbe accadere dopo il 26 maggio.
“Se cade questo governo – spiega Veneziani – non ci sono solo le elezioni anticipate, ma potrebbe anche esserci un esecutivo guidato ad esempio da Mario Draghi o da un’altra figura meno rilevante. L’establishment e le altre forze politiche diverse dalla Lega potrebbero cercare una soluzione, e ce ne sono tante, per cercare di far sbollire la passione degli italiani per Matteo Salvini. Anche solo un periodo limitato e per giustificati motivi, legati a qualche emergenza, non escludo affatto che i numeri si possano trovare in Parlamento. E non dimentichiamoci che il mandato di Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea scade a ottobre e lui resta una riserva della Repubblica che magari in futuro potrà puntare al Quirinale”.
Quanto alle elezioni di domenica 26 maggio, Veneziani ritiene che la Lega “possa raggiungere la quota del 30%. Non credo che il ciclo espansivo possa interrompersi in maniera brusca, anche se in questa fase il partito più attivo in campagna elettorale è quello dei magistrati. Il Carroccio fermerà un po’ la sua crescita, ma non credo proprio in un’inversione di trend”.
E la sfida per il secondo posto? “Penso che il M5S possa mantenere qualche punto in più rispetto al Pd, grazie anche alla boccata d’ossigeno che ha avuto dalla Magistratura e da questa aria di nuova Tangentopoli che si respira”. Secondo Veneziani “Forza Italia potrebbe raggiungere la quota simbolica del 10%, anche se mi aspetto un incremento soprattutto da parte di Fratelli d’Italia. La Meloni potrebbe sottrarre qualche voto alla Lega in nome di un sovranismo che non è stato toccato dall’attacco concentrico e giudiziario”, conclude. - Fonte

5 commenti:

Anonimo ha detto...

L'insegnante sospesa a Palermo:"non potevo reprimere un'opinione." Nelle scuole, se esprimi un'opinione a favore del globalismo, hai tutta la libertà di farlo. Se fai il contrario, gli stessi insegnanti che parlano di "libertà di parola" ti censurano.
https://t.co/M8XeGAGG5i
(Cesare Sacchetti)

Inaudito! ha detto...

Bergoglio contro Salvini:"va punito dai cattolici nelle urne." Bergoglio non ha capito che i cattolici puniranno lui, non Salvini. A proposito: quelli che ieri urlavano contro le ingerenze del Vaticano sono gli stessi che oggi elogiano quelle di Bergoglio.
https://t.co/ZsE4uAARcN

Anonimo ha detto...

Vi devo svelare un segreto, che rimanga tra noi. Ho ascoltato molte volte Giorgia Meloni nei vari comizi, nei confronti televisivi, e devo dire che non l'ho mai trovata in difficoltà, anche se incalzata con domande impegnative è sempre riuscita a ribaltare la situazione a suo favore, semplificando, da quando la seguo ha sempre asfaltato tutti, si a volte ha fatto qualche gaffe vedi quella delle zucchine, ma anche in quei rari casi il giorno dopo ha reso pan per focaccia a chi la prendeva in giro. Insomma un'oratrice eccellente e devo dire che anche come proposte politiche sono chiare e lineari, senza se e senza ma, o la ami o la odi e il mio cuore politico lo ammetto è da sempre con lei. Invece Matteo Salvini lo trovo più grezzo, meno abile nell'arte oratoria e a volte se incalzato l'ho trovato in difficoltà,due o tre volte ha dovuto sviare e cambiare discorso perche non sapeva cosa rispondere. Detto questo gli voglio un gran bene e poi considerando che sta Governando con il movimento falce e martello, beh ha fatto miracoli fino adesso, di più non poteva fare gliene do' atto. Ma il mio cuore politico batte per Giorgia Meloni, il 26 darò il mio voto a lei. Se poi Salvini si allea con la Meloni facendo cadere il Governo avro' votato anche per lui. Se,invece,tirera' di mancino non avro' sprecato il mio voto, bisogna votare per Giorgia, proprio perché meno malleabile di Salvini. I voti a Salvini saranno tanti, ma Giorgia sarà decisiva per un nuovo governo. Nell'immagine gli sta dicendo a Matte, vedi de non fa stronzate che i comunisti stanno iniziando a “pijà p'er culo”. Buona Domenica a tutti. Diego Cheli

Anonimo ha detto...

E' incredibile che l'Italia sia tenuta in scacco da navi private, spesso pirata, quelle delle ONG, che arbitrariamente fanno i taxi del mare incentivando a partire stranieri senza documenti e senza visto di cui non si conosce nulla, status sanitario e penale, e forzino le autorità italiane con il ricatto morale umanitario e la claque della sinistra nostrana a farli sbarcare in violazione di ogni regola. E' una macchinazione che potrebbe continuare all'infinito con costi incalcolaboli e pertanto deve essere quanto prima abortita.

Anonimo ha detto...

Carlo Nordio:
"La legge del mare, spesso citata a vanvera, dice che devi salvare il naufrago e portarlo in un porto sicuro: Libia, Malta o Tunisia. Ma sono sicuri anche i porti delle navi Ong: Francia, Germania e Olanda". degli immigrati devono farsene carico i Paesi a cui fanno riferimento le Ong con le loro bandiere. "Nessuno sapeva sarebbero arrivati così tanti naufraghi, e la legge del mare non prevede si vadano a salvare al largo delle coste libiche con le navi Ong per naufragi programmati da organizzazioni criminali. Evidentemente nei governi precedenti abbiamo fatto accordi per cui ce li teniamo tutti qua, anche se salvati da navi militari straniere".
"Tutto questo andrebbe spiegato alle autorità religiose, agli italiani, a tutti. I veri poveri restano lì, i migranti che arrivano non sono denutriti. I trafficanti sono intelligenti e spregiudicati, confezionano i gommoni, come si confezionano i pacchi di Natale, mettono dentro due o tre bambini destinati a morire per farci cadere nell'emotività. Noi non li prendiamo perché siamo buoni, ma perché siamo rassegnati . Anche su questo dovrebbero riflettere le autorità religiose. Se uno va a controllare l'origine di questi flussi viene accusato di colonialismo. Il nodo è politico, l'abbiamo fatto incancrenire per anni. La tragedia è nata con l'insensata aggressione della Libia voluta da Sarkozy. Per usare una frase volgare ma geniale di Churchill: la Francia si è fatta il bidè in casa e poi ha fatto bere l'acqua a noi"