venerdì 7 giugno 2019

Spolpare l’Italia: solo Salvini e Meloni contro il piano-Draghi

Solo Matteo Salvini e Giorgia Meloni potrebbero scongiurare l’avvento a Palazzo Chigi di Mario Draghi, invocato da Berlusconi per affondare il traballante governo gialloverde e recuperare così un ruolo politico ammiccando alla tecnocrazia europea. Lo afferma Gianfranco Carpeoro, che ha accesso a fonti riservate nell’ambito del circuito massonico internazionale.
Autore del saggio “Dalla massoneria al terrorismo”, che mette a fuoco la “sovragestione” che pilota i destini europei (con l’Italia il più delle volte nel ruolo di vittima), Carpeoro era stato il primo, alla vigilia delle europee, a lanciare l’allarme-Draghi: la supermassoneria reazionaria, in cui il presidente della Bce milita, sta aumentando la pressione su Super-Mario perché accetti di formare un governo “lacrime e sangue”, come quello di Monti. Le premesse ci sono tutte: l’alleanza gialloverde è al capolinea, e la   crisi economica – già seria, anche a causa del mancato ampliamento del deficit – è destinata ad aggravarsi in modo artificioso, attraverso la sapiente regia politica dello spread. La solita tenaglia finanziaria, preannunciata direttamente dai tecnocrati di Bruxelles: lo provano le fughe di notizie sulle “letterine” della Commissione Europea che prospettano una severa punizione per il nostro paese, costretto a tagli sanguinosi e al probabile aumento dell’Iva. 

A completare il quadro, i ministeri-colabrodo da cui escono le notizie: questo è un governo che non gode della leale collaborazione di molti dirigenti e funzionari ministeriali, dice Carpeoro, in web-streaming su YouTube con Fabio Frabetti di “Border Nights”. Certo Salvini ha vinto, alle europee, ma non ha stravinto. Altro dato: una parte della magistratura gli ha dichiarato guerra. Lo dimostra il dissequestro della nave Sea Watch, ampiamente previsto dallo stesso Carpeoro: «Un bell’escamotage, per scavalcare il ministro dell’interno. Prima si sequestra la nave, sottraendola così al controllo del governo. Poi si fanno sbarcare i migranti, e infine si dissequestra il natante. Risultato: tutti i migranti entrano in Italia, alla faccia di Salvini, e senza che nessun altro paese europeo si assuma l’onere dell’accoglienza». Tutto questo, senza contare la “guerriglia” dei 5 Stelle pro-Ong. «Stanno cercando di spingere Salvini, in ogni modo, a far saltare il governo». Ed è esattamente l’obiettivo numero uno dell’eurocrazia, che sogna di insediare Mario Draghi – in autunno – al posto di Giuseppe Conte. Obiettivo: «Finire di svendere l’Italia, cioè la metà che ancora ci resta, facendoci fare la fine della Grecia». Dettaglio: vorrebbero mettere le mani anche sui nostri beni culturali. E soprattutto: impedire che vengano un giorno conteggiati, come patrimonio di altissimo valore anche finanziario, nel rating dell’Italia. «Portaci via anche i beni culturali sarebbe la “soluzione finale”, come quella attuata da Hitler per annientare gli ebrei».

Per Carpeoro, la situazione è gravissima. Uno dei problemi si chiama Luigi Di Maio: «Non che avessi molta fiducia in lui, ma si è dimostrato uno zero assoluto. E se hai degli zeri, anziché degli statisti, dove speri di andare?». Molto meglio Salvini, oggi al centro di un autentico assedio, su ogni fronte (politico, mediatico, giudiziario). «Ma nemmeno Salvini è adeguato alla situazione», ammette Carpeoro: al leader della Lega mancano l’esatta visione della situazione e una sufficiente capacità di proiezione nel futuro. Molta tattica, ma senza una vera strategia. Nel gioco s’è infilato in contropiede l’anziano Berlusconi, che per uscire dall’angolo s’è inventato la carta Draghi: «Una mossa abile e raffinata per tornare ad avere un ruolo politico, in questo caso alleandosi con la tecnocrazia Ue». Ma nemmeno Berlusconi ha fatto bene i suoi conti: «Si è presentato come il garante dell’ordine europeo, è vero, ma non ha capito che l’ Europa non ha nessuna paura del sovranismo. In più, dalle elezioni la burocrazia Ue è uscita rafforzata, non certo indebolita». 

Forse, il Cavaliere riuscirà davvero a spianare a Draghi la strada per Palazzo Chigi (nel caso, con la determinante collaborazione dei poteri forti, Quirinale e Bankitalia in testa, aiutati dall’impennarsi dello spread e dal consueto gioco al massacro delle agenzie di rating). Ma alla fine Forza Italia si sfalderà: «E’ un partito pieno di Casini e di Alfani, tutta gente con la valigia sempre pronta». I grillini? Ormai in caduta verticale: la base non riesce a esprimere un’alternativa alla sciagurata leadership di Di Maio, «telecomandato da un Davide Casaleggio che ormai si consulta regolarmente con personaggi come Tajani e Jacques Attali, l’eminenza grigia di Macron». Il Pd zingarettiano? Encefalogramma politicamente piatto: si limita a sperare che Conte (cioè Salvini) cada, lasciando il posto a Draghi.

«E con Draghi, Salvini non avrebbe nessuna possibilità di sopravvivenza, al governo». Unica chance: «Lui e la Meloni hanno i numeri per tentare di resistere, ed entrambi hanno forti ambizioni personali». Escluse, ovviamente, le elezioni anticipate: Salvini e Meloni vincerebbero, potendo poi governare insieme. Come finirà? Male, secondo Carpeoro, perché – tanto per cambiare – mezza Europa spera di banchettare sul cadavere dell’Italia, dopo aver spolpato gli italiani con il consueto appoggio dei “collaborazionisti” interni. «Duecento anni fa, l’Italia non esisteva neppure: era in mano a signorotti che si vendevano allo straniero per far fuori lo staterello confinante. Non è cambiata molto, la situazione». E oggi stiamo per toccare il fondo, con una crisi sociale che minaccia di farsi devastante. «Se non altro, più scuro di mezzanotte non può fare. E ormai ci siamo». Fonte

8 commenti:

Japhet ha detto...

Acque di competenza maltese. Dopo i 100 prelevati direttamente a Tripoli da una nave militare italiana, mettono in discussione la politica dei porti chiusi: perché ora gli scafisti sanno cosa fare, basta dirigere i barconi verso una nave commerciale ‘italiana’, allertare come accaduto in questo caso i telefonisti degli scafisti Alarm Phone, inventarsi di essere “in pericolo”, magari con qualche filmato tagliato dell’aereo di Sea Watch, e sei in Italia.

La nave Asso Venticinque doveva portare il carico a Malta. Ancora meglio: doveva riportarlo in Libia. Ma, a quanto pare, il governo italiano non ha i coglioni per fare l’unica cosa che metterebbe fine per sempre al traffico: respingere direttamente in Libia i clandestini senza l’ipocrisia di appaltare il tutto alla guardia costiera libica.

Altrimenti, meglio fare tornare le ong straniere. E, sinceramente, troviamo imbarazzante il silenzio di Salvini.

Nessuno mette in dubbio il grande risultato fino a qui ottenuto. Ma i recenti casi della nave militare e ora di questa privata, mettono a rischio la chiusura dei porti.

E cosa ci interessa se finiscono in strutture dei vescovi che, come è risaputo, sono in Italia e non certo in Vaticano? Cosa cambia, tranne un piccolo risparmio (tanto poi chiederanno asilo all’Italia e useranno il nostro welfare)?

Qual è la nuova strategia, traghettare giovani maschi africani per rifornire i vescovi?

Non devono sbarcare in Italia, questo sono i ‘porti chiusi’, non sbarcare e poi finire nelle nostre città.

Prima i ‘corridoi umanitari’ e ora i clandestini su navi militari e commerciali: il Salvini post-elezioni sembra troppo lingua in bocca con i vescovi.

Il bilancio degli arrivi nel 2019 indica un netto calo (dell’86,41%) rispetto allo stesso periodo del 2018: 1.878 contro 13.815. Ma con l’arrivo della bella stagione ed il mare calmo le ‘micro-partenze’ cresceranno. Diverse le rotte: la più lunga è quella dalla Turchia, che porta verso le coste di Calabria e Puglia. C’è poi quella che da Algeria e Tunisia finisce in Sardegna e in Sicilia. Sono piccoli natanti che ‘bucano’ il sistema di sorveglianza marittima, entrano nelle acque italiane e poi arrivano a terra spesso senza essere proprio intercettati.
https://voxnews.info/2019/06/07/pozzallo-ci-prendiamo-i-clandestini-di-malta-rimarranno-in-italia/

Anonimo ha detto...

Mattarella:"salvare vite è un prestigio per l'Italia." Il Quirinale sposa la narrazione trafficare esseri umani=salvare vite. La Marina ha il compito di difendere i mari dai trafficanti. Non di andare ad aiutarli nel Mediterraneo.
https://t.co/tdeZv7Kqcm

Anonimo ha detto...

https://voxnews.info/2019/06/08/migliaia-islamici-in-marcia-verso-trieste-schierare-lesercito/

Anonimo ha detto...

SUI MINIBOT IL MINISTRO TRIA PREFERISCE NON PAGARE AZIENDE PUR DI COMPIACERE DRAGHI?

Se il Ministro dell’Economia dice di non essere d’accordo sull’impiego dei minibot delle due l’una: o Tria sbroglia la matassa e interviene con un pagamento in contanti sulle aziende che hanno lavorato per lo Stato oppure agisce utilizzando altre misure. Parliamo di aziende che hanno già effettuato lavori o erogato servizi, ma che non vengono saldate. I Minibot sono uno strumento di buonsenso, sicuramente meno apprezzato rispetto al pagamento dovuto, ma almeno è un segnale per chi ha anticipato spese e si trova in difficoltà. Tria preferisce non pagare le imprese pur di compiacere Draghi?

Anonimo ha detto...

Il sindaco di Milano, Sala:""stiamo cercando di capire se si può lavorare bene con un Daspo urbano per i nomadi." Quando è Salvini a voler fare provvedimenti contro l'illegalità dei rom, è "razzismo". Quando vuole farlo il PD, è "ordine pubblico".
https://t.co/J9mUuYF0dG

Anonimo ha detto...

L’economista Prof. Antonio Maria Rinaldi: “La Germania non ha mai dato una lira all’Italia, mentre gli italiani hanno sanato i buchi delle banche tedesche e francesi”
Antonio Maria Rinaldi
https://ilfastidioso.myblog.it/2018/12/23/leconomista-prof-antonio-maria-rinaldi-la-germania-non-ha-mai-dato-una-lira-allitalia-mentre-gli-italiani-hanno-sanato-i-buchi-delle-banche-tedesche-e-francesi/

Anonimo ha detto...

Il Pm indagato per corruzione è stato intercettato con un «trojan» per 9 giorni. E molti suoi colleghi tremano

Qui il problema non sono neanche più, solo, le toghe rosse, qui assistiamo ad una lotta di potere che, sempre avviene, quando si è in presenza di entità opache come è oggi la magistratura. Molto più opaca della politica, perché nessuno viene eletto, tutti vengono nominati.

Quindi, al di là dell’inchiesta in sé, il problema è strutturale: la magistratura va rivoltata come un calzino, prendendo in prestito le parole di un magistrato. Perché oggi è, probabilmente, una delle istituzioni più corrotte in Italia. E con corruzione non si indica, necessariamente, passaggi di denaro, ma anche e soprattutto scambi di potere.

La magistratura è troppo autoreferenziale e la propria giusta indipendenza è diventata, nei decenni, irresponsabilità. Non può esistere, in democrazia, un’istituzione totalmente impermeabile alla sovranità popolare. Con magistrati che dipendono solo da se stessi.

Visto che alcune toghe dimostrano una sempre più spinta attività politica, è forse venuto il momento di eleggere i magistrati. O, almeno, che il CSM sia tutto di nomina parlamentare.

Ma c’è anche qualcos’altro. Il tentativo di un partito, e voi sapete quale, di condizionare la magistratura e governare il paese attraverso di essa.

Anonimo ha detto...

Rampini a Cottarelli

IL FONDAMENTALISMO RELIGIOSO DELLA UE

La faccia di Cottarelli ������

Rampini: «L'Europa è peggio che miope, l'Europa è prigioniera di un'ideologia che non è teoria economica moderna, è proprio una specie di fondamentalismo religioso che purtroppo è stato abbracciato da molto tempo dalla classe dirigente tedesca e quindi non è facile cambiare strada.

Però da tutte le parti del mondo si seguono ricette diverse da quella europea. Non ci sono né negli Stati Uniti né in Cina. Sto citando non a caso le due superpotenze maggiori dell'economia globale e anche i due Paesi che in questo momento crescono.

Sia la Cina che gli Stati Uniti crescono molto, molto di più dell'Europa: la Cina del 6% l'America del 3,2%.

Né l'uno né l'altro hanno mai adottato queste regole folli che stanno scritte nel patto di stabilità. È una forma di fondamentalismo religioso.

Il professor Cottarelli sa bene che la teoria keynesiana - che è la teoria economica più autorevole, più accreditata del nostro tempo - dice che quando un'economia è depressa bisogna usare i deficit pubblici per farla crescere, per rilanciare la crescita. E tra l'altro tutto questo dovrebbe cominciare proprio in Germania».