domenica 25 novembre 2012

Ennesimo torto per i cristiani: Bruxelles boccia l'aureola e la croce sulle monete da 2 euro della Slovacchia

Croce e aureola sono simboli troppo cristiani: 
l’Europa boccia la moneta slovacca da due euro
Leone Grotti, su Tempi .it del 22.11.2012

Nel 2013 la Slovacchia celebrerà il giubileo per 1.150 anni dalla predicazione di Cirillo e Metodio. Una moneta celebrativa voleva i due santi con croce e aureola. Ma l’Europa ha bloccato tutto: non viene rispettata la “neutralità religiosa”.

La croce e l’aureola dei santi sono simboli troppo cristiani per essere ammessi nel consesso europeo. La Commissione europea ha bocciato la proposta della Slovacchia, che per i 1.150 anni dalla predicazione di Cirillo e Metodio ha proposto una moneta da due euro celebrativa.

Scrive il Foglio: «I particolari del bozzetto giudicati intollerabili agli occhi degli euroburocrati sono la croce [raffigurata sui paramenti dei santi] e l’aureola attorno al capo dei due predicatori. La Banca nazionale slovacca lo ha quindi dovuto far modificare, e ora i due santi senza aureola tengono, con aria giustamente affranta, una croce a doppio braccio, che è poi l’emblema nazionale che campeggia anche nella bandiera».

NEUTRALITÀ RELIGIOSA. La notizia è stata data dalla televisione della Repubblica slovacca quando l’immagine era già stata modificata. Le motivazioni europee sono queste: una moneta che potrebbe circolare in tutta l’Unione Europea deve essere “neutrale” dal punto di vista religioso. Il problema è che Cirillo e Metodio non sono affatto neutrali, essendo santi cristiani. Del resto, «se la Slovacchia è Europa il merito è anche dei poveri Cirillo e Metodio – proclamati patroni d’Europa da Giovanni Paolo II: è forse questo che non garba a Bruxelles? – i quali certo non andarono da quelle parti per fare trekking o a passare le acque».

CIRILLO E METODIO DECLASSATI. L’imposizione della modifica della moneta che doveva essere lanciata per il giubileo del 2013 ha preoccupato molto l’episcopato slovacco, che ha dichiarato tramite il suo portavoce: «La rinuncia ai simboli essenziali delle immagini dei santi Constantino-Cirillo e Metodio sulle monete commemorative sta divenendo una svolta culturale e una mancanza di rispetto per la propria storia». Qualcuno in patria ha anche declassato Cirillo e Metodio, affermando che al tempo della predicazione non erano ancora santi, dunque togliere l’aureola è storiograficamente corretto. Altri in Slovacchia hanno fatto notare che il paese è laico e non c’è una religione di Stato. Bisogna aspettarsi dunque che il principio europeo della “neutralità religiosa” porti alla modifica anche dell’emblema nazionale slovacco, una pericolosa croce a due bracci.

3 commenti:

Maria Guarini ha detto...

Il Real Madrid ha tolto la Croce dalla corona del suo stemma per giocare nei paesi musulmani; ma alla Turchia la mezzaluna, se davvero entrasse in Europa come molti vorrebbero, gliela farebbero togliere?

Maria Guarini ha detto...

Dobbiamo dimenticarci anche della nostra storia o rinnegare la nostra cultura perché forgiate dal cristianesimo?

E' vero che i fondamenti della nostra Fede sono sempre più diluiti persino dove non dovrebbe accadere; ma non praevalebunt

Anonimo ha detto...

“Nel 1988, prima della Rivoluzione di velluto, i fedeli della Slovacchia rischiavano la vita predicando la dottrina che avevano predicato i santi. Realmente, viviamo in uno Stato di diritti o in un sistema totalitario che ci detta quali attribuiti possiamo utilizzare?”. Le monete manterranno la doppia croce, simbolo nazionale (ahi ahi) come lo è anche della Repubblica Ceca. Ma scompariranno le aureole.

Lo dice la Stampa