martedì 30 luglio 2019

La strana polizia europea

In Italia, i relatori del provvedimento di ratifica sono gli onorevoli Filippo Ascierto e Gennaro Malgieri, entrambi del PDL, che assicurano che i chiarimenti del caso potranno essere dati in Aula, a Montecitorio, precisando che questa squadra speciale di polizia militare extra-nazionale risponderà solo ai ministri degli Esteri e della Difesa degli Stati membri. Cosa alquanto pericolosa, perché dietro vi è celato il potere, dato ad ogni Paese firmatario, di espropriare i propri parlamenti dalle decisioni sull’impiego delle proprie truppe. E consente di farlo in piena legalità.
Si chiama Eurogendfor. Una siglia, solo una sigla apparentemente innocua, che però in italiano diventa "Gendarmeria europea". Proprio in questi giorni, circondata da uno strano silenzio della stampa, è in discussione presso le commissioni Esteri e Difesa della Camera dei Deputati la proposta di legge di ratifica del trattato, datato 18 ottobre 2007, che istituisce questa strana gendarmeria: una forza militare sub-europea indipendente.

Andando a scavare nella documentazione dell'Unione Europea risulta difficile scovare genesi e obiettivi di questo organismo. Sulla carta è nato il 18 ottobre 2007, con il Trattato di Velsen, anche questo poco o nulla pubblicizzato presso i cittadini europei. Ne fanno parte non tutti i Paesi UE, ma solo quelli dotati di una polizia militare: Francia, Spagna, Portogallo, Olanda e Italia. Secondo il Trattato, si tratta di una sorta di super-polizia sovranazionale a disposizione della UE, dell’OSCE, della NATO o di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche.

Una forza pre-organizzata, robusta e rapidamente schierabile, composta esclusivamente da elementi delle forze di polizia con status militare, al fine di svolgere tutti i compiti di polizia nell'ambito delle operazioni di gestione delle crisi. Dal 17 Dicembre 2008, fa parte a pieno titolo di Eurogendfor anche la Gendarmeria romena, portando quindi a sei il totale degli Stati membri.

Eurogendfor può contare su una forza di 800 "gendarmi" mobilitabile in 30 giorni, più una riserva di altri 1.500; il tutto gestito da due organi centrali, uno politico e uno tecnico. Il primo è il comitato interdipartimentale di alto livello, chiamato CIMIN, acronimo di Comité InterMInistériel de haut Niveau, composto dai rappresentanti dei ministeri degli Esteri e della Difesa aderenti al trattato. L’altro è il Quartier generale permanente (PHQ), composto da 16 ufficiali e 14 sottufficiali (di cui rispettivamente 6 e 5 italiani). I sei incarichi principali (comandante, vicecomandante, capo di stato maggiore e sottocapi per operazioni, pianificazione e logistica) sono ripartiti a rotazione biennale tra le varie nazionalità, secondo gli usuali criteri per la composizione delle forze multinazionali.

Non si tratta quindi di un vero corpo armato europeo, un inizio di esercito unico europeo, nel qual caso si collocherebbe alle dipendenze di Commissione e Parlamento Europeo, ma di un semplice corpo armato sovra-nazionale che, in quanto tale, gode di piena autonomia. Non risponde delle proprie azioni a nessun Parlamento nazionale, né al parlamento europeo. Dunque, a chi risponde?

La sede del Quartier generale di Eurogendfor è in Italia, precisamente nella Caserma Chinotto a a Vicenza, dopo un lungo e silenzioso negoziato con la solita Francia. Ma a cosa serve, e soprattutto perché tanto silenzio? Non lo sappiamo per certo, ma la circostanza del silenzio mediatico pone determinati e seri interrogativi, soprattutto in considerazione del fatto che alcuni articoli del trattato prevedono una totale immunità giudiziaria a livello nazionale ed internazionale.

Non solo. L'articolo 21 del trattato di Velsen prevede infatti l'inviolabilità dei locali, degli edifici e degli archivi di Eurogendfor. L'articolo 22 immunizza le proprietà ed i capitali di Eurogendfor da provvedimenti esecutivi dell'autorità giudiziaria dei singoli stati nazionali. L'articolo 23 prevede che tutte le comunicazioni degli ufficiali di Eurogendfor non possano essere intercettate.

L'articolo 28 prevede che i Paesi firmatari rinuncino a chiedere un indennizzo per danni procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle operazioni. L'articolo 29 prevede infine che gli appartenenti ad Eurogendfor non potranno subire procedimenti a loro carico a seguito di una sentenza emanata contro di loro, sia nello Stato ospitante che nel ricevente, in tutti quei casi collegati all’adempimento del loro servizio.

Queste sono le inquietanti protezioni di cui la struttura si è dotata. Ma che compiti avrebbe? Nel trattato di Velsen c'è un'intera sezione intitolata "Missions and tasks", in cui si apprende che Eurogendfor potrà operare "anche in sostituzione delle forze di polizia aventi status civile", in tutte le fasi di gestione di una crisi e che il proprio personale potrà essere sottoposto all'autorità civile o sotto comando militare.

Vastissimi sono i compiti che il trattato affida a Eurogendfor: tra le altre cose garantire la pubblica sicurezza e l’ordine pubblico, eseguire compiti di polizia giudiziaria (anche se non si capisce per conto di quale Autorità Giudiziaria, controllo, consulenza e supervisione della polizia locale, compreso il lavoro di indagine penale, dirigere la pubblica sorveglianza, operare come polizia di frontiera, acquisire informazioni e svolgere operazioni di intelligence.

Forse il vero scopo di Eurogendfor è proprio in questo ultimo punto: con tutte le immunità e le protezioni di cui si è dotata, la struttura somiglia più a un servizio di spionaggio interno ed esterno, che ad uno di polizia. E’ stata progettata una sorta di struttura militare sovranazionale che potrà operare in qualsiasi parte del mondo, sostituirsi alle forze di Polizia locali, agire nella più totale libertà e che, al termine dell’ingaggio, dovrà rispondere delle sue azioni al solo comitato interno. Pertanto, non sembra una Polizia, ma qualcosa di simile al KGB sovietico, alla Stasi della DDR, all'OVRA di Mussolini, alla Gestapo di Hitler.

In Italia, i relatori del provvedimento di ratifica sono gli onorevoli Filippo Ascierto e Gennaro Malgieri, entrambi del PDL, che assicurano che i chiarimenti del caso potranno essere dati in Aula, a Montecitorio, precisando che questa squadra speciale di polizia militare extra-nazionale risponderà solo ai ministri degli Esteri e della Difesa degli Stati membri. Cosa alquanto pericolosa, perché dietro vi è celato il potere, dato ad ogni Paese firmatario, di espropriare i propri parlamenti dalle decisioni sull’impiego delle proprie truppe. E consente di farlo in piena legalità.

In pratica, è un altro pezzo di democrazia che va via, che toglie potere ai parlamenti regolarmente eletti. L'opinione pubblica non lo sa, perché i mezzi d'informazione tacciono. Sappiamo infatti tutto sulle libertà sessuali del Premier, ma poco su quelle civili di noi tutti. Quando la democrazia va in deficit, l’informazione si adegua?
Alessandro Iacuelli- Fonte

14 commenti:

Anonimo ha detto...

https://orwell.live/2019/07/28/marcello-veneziani-le-dicerie-della-rete-reagiscono-al-politically-correct-dellopinione-prefabbricata/

Maria Guarini ha detto...

La retorica ipocrita dei radical chic è andata troppo oltre e Giorgia Meloni ha ritenuto di far sentire la sua voce. Ecco la dichiarazione.

“Negli ultimi due giorni i santoni del buonismo italiano e internazionale si sono scatenati contro di me con ogni genere possibile di insulto e improperio. Secondo questi statisti, sublimi giornalisti e arguti osservatori politici della sinistra al caviale (e porchetta), sarei colpevole di aver sfruttato il barbaro omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega come pretesto per attaccare i migranti, salvo poi risentirmi perché l’assassino è americano e non magrebino. A questi miserabili dico che non prendo lezioni di correttezza da gente come loro, che vive solo di menzogne e mistificazioni. Per me un assassino è un assassino, uno stupratore è uno stupratore, un ladro è un ladro, qualunque sia la sua nazionalità e qualunque sia il suo colore della pelle o la sua fede politica. Da sempre. La mia storia parla per me, e non ho mai fatto sconti ad alcuno per simpatia o calcolo politico, né ho mai attaccato ingiustamente altri per pregiudizio. Ciò che i servi del politicamente corretto non mi perdonano è di non unirmi alla loro schifosa omertà nei confronti dei “compagni che sbagliano”, che oggi sono anche “migranti che sbagliano”, “assistenti sociali che sbagliano”, “ONG che sbagliano”. Sono quelli che nascondono gli stupri se sono commessi da immigrati, i furti se commessi da cooperative rosse, l’illegalità se commessa dai centri sociali, le molte Bibbiano d’Italia se possono offuscare la narrazione arcobaleno o il sistema associativo di sinistra. Questi esperti di differenziata, che valutano con la lente della loro ideologia dove mettere le notizie prima di diffonderle, se in prima pagina o nel cestino, sono quelli che oggi vorrebbero accusarmi di faziosità. Mettetevi l’anima in pace, novelli inquisitori, che non mi faccio intimidire da gente come voi e continuerò a denunciare ogni nefandezza nascosta dalla vostra cinica omertà. A testa alta, fiera della mia onestà, anche intellettuale.”

Anonimo ha detto...

En classant les « antifa » comme organisation terroriste, #Trump fait preuve de courage et de cohérence. Ce sont des marxistes totalitaires violents dont les grps d’ultra-gauche ont défendu les pires terroristes rouges et appellent à rejeter État régalien, frontières et légalité.
(Alexandre Del Valle)

Anonimo ha detto...

Sandro Gozi ( Pd ) l'ha fatta grossa. E' stato sottosegretario di Stato agli Affari europei nei Governi Renzi e Gentiloni, è a conoscenza di segreti di Stato e adesso ricopre la stessa carica presso un Governo straniero.
Non si tratta di una cattedra come nel caso di Letta, è un incarico politico.

Anonimo ha detto...

http://www.elzeviro.eu/affari-di-palazzo/bruxelles-vi-tiene-le-palle.html

Anonimo ha detto...

Così scriveva il grande Indro Montanelli.

SBIRRI ALL'OSPEDALE, TUTTO NORMALE.

"E ricordatevi che mentre qualunque criminale, anche il più efferato, avrà sempre dalla sua torme di intellettuali,attori, scrittori, giornalisti; il poliziotto non può contare su nessuno, nemmeno sui suoi SUPERIORI i quali nel migliore dei casi, gli faranno da scudo finché possono, ma possono poco contro le pressioni dell'opinione pubblica e della politica. Perché voi, agli occhi di chi fa la pubblica opinione e la politica, rappresentate l'arroganza ed il sopruso del Potere..."
Indro Montanelli.

Anonimo ha detto...

Scalfaro lasciò il Quirinale nel '99, la figlia, dopo 20 anni ha ancora la scorta.
...e tutti a parlare di moto d'acqua!

Anonimo ha detto...

Presidente Mattarella, lei ha fatto benissimo a ricordare la strage di Bologna e a dire che bisogna eliminare le zone d'ombra, diciamo che sono 39 anni che ce lo dicono un po' tutti, come per Ustica e per altri mille segreti della nostra Italia. Però per crederle dobbiamo avere delle risposte anche sul presente, sull'attualità, se lei non ci da delle risposte andando in tv a reti unificate parlando alla Nazione Tutta per spiegarci come è stato possibile lo scandalo al CSM che lei presiede, senza che se ne rendesse conto ? Come è possibile che la Terrorista Barbara Balzarani con sei ergastoli sia fuori di prigione dopo aver scontato solo 20 anni ed è libera di inneggiare pubblicamente alla lotta armata senza che nessuno la riporti in carcere ? Che impegni inderogabili aveva come Comandante Supremo delle Forze Armate per non presenziare ai funerali del Carabiniere ? ma soprattutto Signor Presidente, siccome un sondaggio Wirpool della scorsa settimana, pubblicato dal sole 24 ore, dice che il 72% degli Italiani vorrebbe tornare al voto, vorremmo sapere quale sarà il suo Modus operandi nel caso dovesse cadere il Governo, si presterà a giochi di Palazzo, inciuci tra i vari partiti in Parlamento, oppure senza se e senza ma ascolterà la volontà del popolo che vuole tornare alle urne subito ?
Credo che come Presidente della Repubblica lei ci debba queste risposte e solo dopo, forse, le crederemo quando dice che si elimineranno le zone d'ombra sui vari segreti del passato.

https://www.youtube.com/watch?v=UZXGrRZcnuQ
Cordiali saluti Diego Cheli

Anonimo ha detto...

L’Arabia Saudita consente alle donne di viaggiare senza il consenso del guardiano. Al bagno da sole possono andarci dallo scorso anno. E pensare che nel ‘700 Lady Esther Stanhope, leggendaria viaggiatrice inglese, veniva ribattezzata la “regina di Palmira”. Ora siamo all’Occidente che elogia le “primavere arabe”. Progresso.
Giulio Meotti

Anonimo ha detto...

In Germania, un siriano ha ucciso con una spada un uomo, in pieno giorno. In Spagna, un africano con il machete ha attaccato la polizia. Le élite globaliste hanno reclutato un esercito di stranieri da usare contro i cittadini europei e italiani.
https://t.co/2ZqiE0GWSB
Cesare Sacchetti

Anonimo ha detto...

Passa al Senato il Decreto Sicurezza bis.
Zingaretti "Con Salvini le periferie delle città sono meno sicure".
CIOE' E' SALVINI CHE HA FATTO GLI SVUOTA CARCERI DEPENALIZZATO I REATI E FATTO ENTRARE IN ITALIA MEZZO MILIONE DI CLANDESTINI ???

Anonimo ha detto...

https://lesobservateurs.ch/2014/11/21/arriva-eurogendfor-gestapo-al-soldo-dei-burocrati-di-bruxelles-prove-di-dittatura-ue/

Sempre attuale ha detto...

"Solo il cattolicesimo può salvare la Francia. L'islam non sa cosa sia un ateo"
Intervista a Michel Houellebecq: “Una religione è più difficile da distruggere di un sistema politico”. Macron? “Un enigma dell’ottimismo”. Scrive lo Spiegel - Valeurs Actuelles

https://www.ilfoglio.it/il-foglio-internazionale/2017/11/27/news/solo-il-cattolicesimo-puo-salvare-la-francia-l-islam-non-sa-cosa-sia-un-ateo-165578/

Anonimo ha detto...

Eurogendfor è un corpo speciale con pieni poteri dei Carabinieri stessi, ed è già insediato in Italia dal 2004, con sede a Vicenza. Il problema è che fatta la trasfusione, Eurogendfor avrà licenza di uccidere senza essere processato. In Francia, Belgio, Spagna ed Olanda funziona già attivamente.