martedì 29 settembre 2020

La Meloni brilla anche in Europa: è la nuova leader dei Conservatori a Bruxelles

Per Giorgia Meloni sembrerebbe essere un momento magico. Dopo il buon risultato alle elezioni regionali, adesso la leader di Fratelli d’Italia ha ottenuto un importante riconoscimento personale anche a livello europeo.
All’unanimità il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) ha eletto la Meloni come nuovo presidente del gruppo che, dopo le elezioni europee del maggio 2019, al momento conta ben 62 europarlamentari di cui 6 di Fratelli d’Italia. 
Giorgia Meloni così è il primo politico italiano designato a guidare un gruppo parlamentare europeo, con i Conservatori che con una nota hanno sottolineato come “la sua indicazione è stata approvata all’unanimità nella riunione del Consiglio di lunedì 28 settembre”.
Ieri ho avuto il grande onore di essere stata eletta presidente di ECR, il partito dei conservatori europei che raggruppa più di 40 partiti europei e occidentali - ha scritto l’ex ministro su Facebook - Continueremo insieme a lavorare e a batterci per un’Europa confederale di Stati liberi e sovrani, contro lo strapotere dei tecnocrati e dei burocrati”.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.affaritaliani.it/esteri/cosi-meloni-e-diventata-leader-ue-ursula-trump-putin-ecco-l-agenda-696912.html

Anonimo ha detto...

Meloni nuova leader dei conservatori europei: è la prima italiana a guidare un partito Ue
di Alessandra Benignetti
Meloni nuova leader dei conservatori europei: è la prima italiana a guidare un partito Ue
29 Settembre 2020 - 09:58
Ieri il partito dei Conservatori e riformisti europei (Ecr) ha eletto all'unanimità Giorgia Meloni come nuovo presidente. Così la leader di Fratelli d'Italia si accredita nello scenario politico internazionale


Giorgia Meloni è la prima italiana ad essere eletta leader di un partito europeo. "La sua indicazione è stata approvata all’unanimità nella riunione del Consiglio di lunedì 28 settembre", si legge in una nota dell’Ecr, il partito dei Conservatori e riformisti europei. La leader di Fratelli d’Italia, quindi, fa segnare un altro record. Dopo quello di ministro più giovane nella storia della Repubblica, nel quarto governo Berlusconi, oggi è l’unica donna alla testa sia di un partito europeo, sia di un importante partito italiano.

A pesare sulla sua nomina che, secondo la ricostruzione del Corriere della Sera, sarebbe stata voluta all’unanimità da tutte le forze politiche del gruppo, c’è sicuramente la crescita registrata dal partito negli ultimi mesi. All’estero, quindi, la vedono già in corsa non solo per la leadership del centrodestra, ma anche per un ruolo di peso all’interno di un prossimo governo. A darle fiducia sono i partiti conservatori come Diritto e Giustizia (Pis), del presidente polacco Duda e Vox, il movimento di opposizione spagnolo che nelle ultime tornate elettorali ha registrato un boom di consensi.

Non solo. L’Ecr, fondato nel 2009 dopo la costituzione del gruppo politico al Parlamento europeo, è gemellato con il partito repubblicano di Donald Trump, con il Likud israeliano, e con altre forze conservatrici del mondo occidentale. La presidenza del partito europeo, quindi, rappresenta una rampa di lancio per accreditarsi nei circoli che contano. Come quelli della destra Usa, che la Meloni frequenta dal 2019, quando è volata negli Stati Uniti per due eventi organizzati dai conservatori americani, ai quali è intervenuto anche il presidente Donald Trump.
https://m.ilgiornale.it/news/politica/meloni-nuova-leader-dei-conservatori-europei-italiana-1893266.html

Anonimo ha detto...

https://www.fratelli-italia.it/2020/09/29/press-release-ecr-party-elects-new-presidency/

Maria Guarini ha detto...

http://www.marcelloveneziani.com/articoli/eurogiorgia-oltre-fini-e-almirante/

Maria Guarini ha detto...

"I nostri valori sono sempre di più sotto attacco, il mainstream politicamente corretto spinge per un’Europa senza identità e senza radici, per l’immigrazione di massa, per la distruzione della famiglia, per l’abbattimento dei simboli della nostra storia e della nostra cultura in nome di un antirazzismo strumentale. Spetta a noi Conservatori difendere gli europei da questa deriva, riportare l’Europa ad essere la culla di valori e di cultura che è stata per migliaia di anni, costruire una società che difenda la libertà di impresa senza dimenticare chi ha meno, difenderla dalle minacce interne ed esterne di vecchi e nuovi fondamentalismi. E tanto altro ancora."
https://www.giorgiameloni.it/2020/09/30/la-sfida-dei-conservatori-riportare-leuropa-a-essere-culla-di-valori-e-cultura-millenaria/

Maria Guarini ha detto...

Memoria per non essere manipolati

«(…) il valore fondamentale della patria e della nazione consiste proprio nel fatto che patria e nazione sono uno spazio di memoria. Le memorie delle generazioni passate, delle loro sofferenze e sconfitte, dei loro successi, delle esperienze sofferte nelle situazioni storiche, dei valori portanti per la vita – queste memorie creano comunità e indicano ai singoli le strade della vita. Senza memoria, senza radici non può vivere né la comunità né la singola persona. La memoria ci dona le radici dalle quali prendiamo il senso della vita. Una civiltà puramente razionale e controllabile non può sopravvivere, perché priva dei criteri fondamentali della vita. I valori che vanno oltre la razionalità immediata si perdono e così l’uomo stesso diventa manipolabile. Dove non si conosce più il passato si perde anche il futuro in favore di un presente vuoto».

(Dall’Introduzione di Joseph Ratzinger a Giovanni Paolo II, Memoria e identità, Rizzoli, 2005).

Anonimo ha detto...

Incredibile (ma forse nemmeno troppo)...
Il PD si unisce a Catania ai violenti dei centri sociali.
E loro sarebbero quelli contro l’”odio”...
Che tristezza, non cambiano mai.

Anonimo ha detto...

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/cosa-cambia-meloni-leader-europa-1893396.html

Maria Guarini ha detto...

Il testo integrale della lettera inviata dal Primo ministro d’Ungheria, Viktor Orbán, al presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Onorevole Signora Presidente,

in questi tempi così inquietanti, in cui il mondo si trova ad affrontare gravi crisi economiche, politiche e morali, in Europa ci vuole unità, ragionevolezza e ci vogliono combattenti coraggiosi.

Colgo l’occasione di congratularmi per i risultati della coalizione di centrodestra ottenuti alle elezioni regionali italiane. L’Italia ha bisogno di un centrodestra solido che protegga i nostri amici italiani dall’ondata dell’immigrazione, che preservi i valori della famiglia tradizionale e della cultura cristiana e che aiuti ad evitare il collasso economico.

Sono lieto che, come leader del Partito dei Conservatori e Riformisti Europei, avrà la possibilità di difendere anche in Europa i valori conservatori e cristiani perché all’interno del centrodestra europeo c’è bisogno di unità.

Spero che il rispetto e l’amicizia reciproca maturati tra di noi si manterranno in futuro. Le auguro molto successo e buona salute per il Suo lavoro pieno di responsabilità.

Budapest, 30 settembre 2020

Cordiali saluti,

Viktor Orbán