venerdì 7 febbraio 2020

Per un futuro

 Memoranda
"L'alternativa radicale al comunismo, offerta all'uomo contemporaneo è il cristianesimo, ma non lo pseudo-cristianesimo modernista o neo-modernista, o progressista che dir si voglia, che non intende fondarsi sulla solida base della philosophia perennis e che vaneggia di "esperienze di fede" e di "fatti di chiesa", trasudando sentimentalismo e falsa mistica "carismatica", bensì il cristianesimo tradizionale, cattolico, apostolico e romano, che, lungo la via percorsa dalla chiesa nei secoli, ha raccolto il legato "ellenico" della filosofia e quello "romano" del diritto; che, rielaborandoli, si è svolto in apologetica, in filosofia cristiana e quindi in teologia, nonchè in strutture canoniche stabili e articolate; e che non è un momento dialettico del divenire storico, ma il criterio di giudizio della storia." (Jean Daujat)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.marcelloveneziani.com/articoli/cosa-resta-del-metodo-bibbiano/

Maria Guarini ha detto...

“È facile accorgersi, infatti, che è in atto una vera e propria battaglia che sfida il nemico di sempre sul piano intellettuale, che ci spinge a resistere contro l’’ethically correct’ come pretesa moderna di creare un piano di morbida tolleranza che si mette a ‘dialogare’ con il male morale, anziché denunciarlo, e spende sofisticamente tante parole quando ne basterebbero due, quelle indicate da Nostro Signore: ‘Sì’ e ‘No’. Le coscienze sono confuse e assuefatte da una realtà stravolta dove il male è presentato come bene tollerabile se non addirittura indifferente, sono alienate e abituate a vivere ‘etsi Deus non daretur’. Per contrastare questa situazione, non bastano ‘slogan’, servono contenuti e, dunque, formazione. Non basta dire no, bisogna capire perché una certa scelta è scorretta,.....”

(Profssa Brambilla Giorgia)