mercoledì 21 aprile 2021

C'è da credere che o siete compromessi, o vi piace.

Ormai la verità – ossia che la narrazione ufficiale di tutta questa faccenda perlomeno fa acqua da tutte le parti – vi salta in bocca ad ogni passo. Perfino nei salotti televisivi ci scappa la crepa (“funzionicchia”), salta il tappo (vedi Vespa con Amici), si sbrega la breccia. Insomma non avete più scuse: o siete compromessi, o vi piace.
Chiunque capirebbe che un virus influenzale non lo fermi nastrando le altalene, imponendo il coprifuoco alle 22, chiudendo le scuole, gettando sul lastrico centinaia di migliaia di aziende, scippando via infanzia e giovinezza agli adulti di domani, camminando al parco con la faccia mascherata tipo l'uomo invisibile. Inutile anche solo parlarne, diamine! Chiunque, ripeto, capirebbe che un preparato farmacologico raffazzonato in fretta e furia, che causa trombosi a giovani sani insegnanti e medici e infermieri, che un giorno prima viene approvato, poi ritirato, poi di nuovo approvato, poi di nuovo ritirato, non è quella manna che ci farà “ripartire”; tanto più che – ormai lo dicono ovunque – non immunizza, non ti toglierà mascherine, distanziamento “sociale” (perché sociale e non fisico resta un mistero della risemantizzazione), non “proteggerà gli altri” bensì, volendo esser davvero molto boccaloni, ti farà soltanto prendere la “malattia in forma lieve”. 

O siete compromessi, o vi piace.
Bisogna esser davvero scemi per ignorare l'evidenza delle restrizioni più insensate, per non raccapricciarsi dei droni che sventano innocui picnic, per non ridere dei Quad che circondano isolati bagnanti accompagnati da riprese aeree in assonometria cavaliera, per accettare sacrosante metropolitane piene prima, ma code compite e freddolose per un caffé al cartoccio fuori da tristissimi bar dopo.  

Siete compromessi, traete guadagno da questa situazione? No. Quelli sono pochi (uomini di BlackRock e McKinsey – cercateveli)

Quindi vi piace. Qualche cosa magari nella broda mucosa che vi compone si riscalda, si rassicura, si inteporisce. Qualche cosa nel trito di lobi che siete si appaga, si rinfranca. Siete nella “legalità”, siete giusti e retti. Avete una cultura, voi. Siete “altruisti”. Il “corpo sociale” per voi passa dal corpo fisico, il vostro corpo fisico, concedendo il quale rendete prono ossequio allo scopo alto, l'agape ieratico e nirvanico entro cui scomporvi, corpuscolarizzarvi, finalmente deresponsabilizzati, fanciullescamente beati, disinteressati, vaporizzati nell'estasi tutta. Finalmente liberi dalla pressione del pensiero, dalla gravità della responsabilità, dalla partecipazione attiva all'esistenza, vi prostrate come dopo un orgasmo a cui segue la petite mort, la piccola morte, quella che dolcemente anelate e che vi tinge il volto di sorrisi beoti del colore della pesca mentre tirate su amorevolmente la  pezza lurida sui volti dei vostri figli che finalmente non dovete più crescere, perché lo fa lo stato, o l'autorità, non importa, è compito della biocrazia ora, la salute prima di tutto.

Avevan forse ragione Haldane con l'utopia dell'ectogenesi, Muller con il delirio del “socialismo biologico”, o Carrel – premio Nobel per la medicina nel 1912 – quando diceva che “Il concetto di sacrificio, della sua assoluta necessità sociale, deve essere introdotto nella mente dell'uomo moderno” anticipando Crozier di una quarantina d'anni. E voi di quasi un secolo.

Chiudo con un “suggestivo” estratto dal libro di Yuval Noah Harari “Sapiens, da animali a Dei” - uno dei preferiti di Bill Gates (forse perché mette nero su bianco e con parole semplici uno dei pilastri fondativi della biocrazia che tanto vi piace):
“Gli scienziati impegnati a studiare i meccanismi interni dell'organismo umano non vi hanno trovano alcuna anima. Con sempre maggior forza, essi sostengono che il comportamento umano è determinato dagli ormoni, dai geni e dalle sinapsi, e non dal libero arbitrio – cioè dalle stesse forze che determinano il comportamento degli scimpanzè, dei lupi, delle formiche. I nostri sistemi giuridici e politici cercano in gran parte di nascondere sotto il tappeto tali scoperte imbarazzanti. Ma, in tutta franchezza, per quanto tempo possiamo conservare il muro che separa il dipartimento di biologia dai dipartimenti di legge e di scienze politiche?” - Fonte

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono state depositate in Senato tre mozioni di sfiducia al ministro della Salute, Roberto Speranza. Fratelli d'Italia precisa che la convergenza tecnica ha consentito il raggiungimento delle 33 firme necessarie al deposito della mozione, così come previsto dal Regolamento del Senato. La prima a firma del capogruppo di Fratelli d'Italia, Luca Ciriani, la seconda del senatore Gianluigi Paragone, leader di Italexit, e la terza del senatore Mattia Crucioli di Alternativa C'è. Quest'ultima mozione, firmata dai senatori Crucio Granato, Angrisani, Corrado, Abate, Morra, Lezzi, Mininno e Ortis, attacca il governo senza sconti. «La fiducia manifestata al ministro Speranza dal presidente del Consiglio Draghi e dagli "intellettuali di sinistra" - ha detto il senatore Mattia Crucioli - appare aprioristica e basata esclusivamente su equilibri governativi e interessi di parte. Al contrario - prosegue - la mozione di sfiducia da noi predisposta ha come unico fine quello di migliorare la qualità delle strutture che devono garantire la salute pubblica».

Anonimo ha detto...

Il prolungamento fino al 31 di luglio del coprifuoco è la prova di ciò che andiamo sostenendo ormai da un anno: ossia del fatto che è in atto una terrificante riplasmazione autoritaria della società. È finito, forse per sempre, il tempo del compromesso fra capitalismo e democrazia parlamentare. Il capitalismo vincente si sta riorganizzando in maniera autoritaria, sfruttando al meglio l'emergenza epidemiologica. Quanti diritti e quante libertà siete ancora disposti a farvi sequestrare in nome della emergenza sanitaria?

Anonimo ha detto...

+++Supersintesi dopo il Cdm (e dopo i giornali di oggi)+++
E’ il momento di elaborare un lutto (per chi non l’avesse ancora fatto): tranne rare e meritevoli eccezioni, chi ha responsabilità pubbliche, chi gestisce la comunicazione in Italia, non ha istinti liberali. Al contrario: il loro primo riflesso è quello illiberale, anti-individuo, anti-iniziativa privata. Ogni atto normativo non è concepito in chiave di incoraggiamento e impulso al singolo, ma come limitazione, come “riduzione del danno”. Questi signori, anziché riconoscere libertà pre-esistenti, pensano di poterle concedere. E noi stessi, ormai mitridatizzati al veleno illiberale che ci viene inoculato, potremmo essere tentati di ringraziare per quel minimo di libertà che ci siamo ripresi. Occorre essere consapevoli di questo stato di cose. E continuare a batterci nella direzione giusta: senza falli di frustrazione, e senza inasprire le posizioni per rabbia. Portando argomenti, razionalità, e anche un po’ di sorriso. Ma senza mollare di un solo millimetro.

Anonimo ha detto...

Fausto Grassi:
Spero che su questa questione del coprifuoco estivo fino alle 22 gli italiani si comportino come dovrebbe far presagire la loro fantasia, il loro naturale essere fuori dalle regole.
Ricordandosi che se in una immensa piazza vuota c'è un cartello con su scritto "Vietato Fumare ", ( perché a livello di intelligenza del provvedimento siamo a questo livello ), e uno fuma gli fanno la multa, se sono in due gli fanno la multa, se sono in tre gli fanno la multa, ma se sono in 5000 o scoppia la rivoluzione o sono costretti a togliere il cartello.

COPRIFUOCO
( di Giovanni Bernardini )
Coprifuoco dalle 22, fino, se non sbaglio, a luglio.
A chi fa notare che il virus non è un nottambulo che inizia a bighellonare dopo le 22 i sapientoni rispondono in due modi:
1) La scorsa estate è stata data libertà di uscire e ad ottobre si sono viste le conseguenze.
2) E’ vero che il virus non è un nottambulo, ma si devono evitare al massimo le possibilità di diffusione.
Per quel che può servire cerco di dare due telegrafiche risposte. Le chiamerò R1 ed R2.
R1) L’incubazione del virus dura circa 14 giorni. La seconda ondata è partita ad ottobre inoltrato. E’ molto discutibile farla derivare dalle uscite effettuate a luglio ed agosto. In realtà la seconda ondata è arrivata col freddo ed è stata aggravata moltissimo dal fatto che non ci si è preparati a fronteggiarla, non si è investito ad esempio in ricerca su vaccini ( più che altro in semplici cure mediche, mia nota ) .
R2) Si devono evitare le possibilità di diffusione, ma questo NON giustifica TUTTO. Per evitare le possibilità di diffusione dobbiamo restare tutti ai domiciliari per altri due o tre anni? Dobbiamo distruggere completamente l’economia, trasformare la costituzione in carta igienica? Se “evitare le possibilità di diffusione” diventa IL valore assoluto potremmo anche decidere di fare ciò che descrive Manzoni: inchiodare le porte delle case dei contagiati e lasciare che i loro familiari muoiano di fame. Se si getta una atomica su una città colpita dal virus le “possibilità di diffusione” scompaiono...
In realtà il coprifuoco non blocca la diffusione del virus più di quanto non la facciano aumentare le code alle casse dei supermercati, o davanti ai negozi aperti o l’accesso ai mezzi di trasporto.
Il coprifuoco è una misura POLITICA che di sanitario ha ben poco. Colpisce certe categorie sociali che da sempre la nostra sinistra non ama troppo, le ho chiamate polemicamente i nuovi kulaki, concentra nelle mani dello stato un potere eccessivo, cerca di far passare a livello di massa l’idea che le libertà civili siano qualcosa di residuale, una sorta di lusso che ci si può permettere solo se tutto va bene.
E può provocare una drammatizzazione dello scontro sociale. Perché quando la gente è spinta sull’orlo della catastrofe si incazza, e non bastano a calmarla le chiacchiere che tanti finti intellettuali riversano dagli schermi televisivi sul popolo bue.
Io penso che Draghi si renda benissimo conto di queste cose. Purtroppo il leader è al centro di uno scontro politico che lo condiziona fortemente".

Vigiliamo ha detto...

La politica si sta affidando ciecamente a dei comitati di opinionisti provocando danni sociali incommensurabili.
Perché succede?
Perchè alla base delle decisioni non c'è alcuna scienza, bensì un pugno di superstizioni elargite da personaggi che abusano di posizioni sacerdotali.
Oggi più che mai non si deve credere agli esperti: ognuno si costruisca la propria opinione raccogliendo informazioni in modo più articolato possibile e onesto con se stessi.
Il "credo nella scienza" oggi è un atteggiamento che espone a grandi pericoli.

Anonimo ha detto...

Il Bundestag ha approvato la cosiddetta Virus Law. Una legge che introduce lo stato d'eccezione alla democrazia in caso di dichiarazione di pandemia. Al resto ci ha pensato l'Organizzazione Mondiale della Sanità che già ha cambiato la definizione giuridica di pandemia non più legandola alla letalità e alla contagiosità, ma solo a quest'ultima. Praticamente basterà che l'Oms dichiari una pandemia per un virus influenzale che la Cancelleria di Berlino potrà derogare alla Costituzione e alla Democrazia.
Se manco la Grundgeseitz ha protetto la Germania...figuriamoci cosa accadrà qui. In Europa stiamo perdendo la Democrazia un'altra volta grazie all'uso strumentale della virologia e dell'epidemiologia. Il caporale austriaco ha vinto...c'è poco da fare.

Anonimo ha detto...

l Parlamento tedesco ha appena approvato la legge sulla protezione delle infezioni. I tedeschi hanno appena perduto i loro fondamentali diritti umani. Chi viola le restrizioni Covid va incontro a 5 anni di carcere. Le autorità saranno autorizzate a perquisire le abitazioni private dei cittadini per controllare se rispettano le restrizioni. La Germania ha appena messo piede in una nuova forma di nazismo e il sistema non la sta denunciando. Il sistema sta applaudendo entusiasta al nuovo nazismo.
Link: https://t.co/r8vKbGAbP3
https://m.dw.com/en/bundestag-approves-national-coronavirus-rules/a-57272234

Frutto dell'esasperazione. E c'è del vero ha detto...

MAMMA LI TURCHI (FINALMENTE)
Vabbè, lo devo dire. Attirerò contumelie da tutti gli amici, da ogni fronte, ma chi se ne frega.
Ho vissuto le mie estati all’ombra delle torri normanne, quelle dell’allerta per le scorrerie saracene. “Mamma li turchi”, per me, non è una vecchia frase curiosa: ho visitato troppe volte l’ossario di Otranto. Tra i miei miti fondanti, insomma, ci sono Lepanto, la Reconquista, la battaglia di Vienna. Solidarizzavo con Oriana quando esecrava il nostro consegnarci agli immigrati islamici. Ritengo tuttora che la cristianità sia minacciata dall’islamismo.
Devo confessare però che in cuor mio, di fronte alle delizie del transumanesimo, trovo lieve questa minaccia. Se sostituzione etnica deve essere, che sia da parte di un popolo di giovani, prolifico, sanguigno, molto più unito, pur nella sua incredibile frammentazione, della cosiddetta Europa. Che le leggi aderiscano a una religione che venera la Madre di Dio, che considera Gesù un profeta. Infedeli, corrotti, ipocriti che siano, costoro si muovono comunque in un’ottica trascendente. Preferisco che le nostre chiese divengano moschee, piuttosto che alberghi o parador, o che vengano semplicemente incendiate, come in Francia. La mia appartenenza territoriale, proprio quella che mi fa sempre temere l’invasione, mi fa avvertire la somiglianza con questo nemico.
Ma che dici? Stai abiurando? Tutto il tuo romanissimo cattolicesimo si è già squagliato?
Signori miei, se quella che viviamo fosse la cristianità, prenderei le armi come San Luigi. Però non vedo cristiani intorno a me, solo onlus.
Ma come? E l’Occidente, i valori dell’Occidente?
Quali? Le conquiste di civiltà della pillola del giorno dopo? Dell’eutanasia? Dell’utero in affitto? Delle guerre umanitarie? Della denatalità? Del neomalthusianesimo? Della dissoluzione di ogni aggregazione (partiti, sindacati, famiglie, patrie)? Dell’apologia di ogni perversione, pedofilia inclusa? Della divinizzazione degli animali? Della castrazione dell’uomo occidentale? Dell’imperare del nichilismo? Cosa dovrei difendere, esattamente? La dittatura sanitaria? La devozione agli strapoteri finanziari? Il definitivo trionfo del transumanesimo?
L’unica speranza di vedere sulle picche le teste degli apprendisti stregoni e dei grandi sacerdoti del chip risiede nell’avvento dell’Islam (se non si secolarizza troppo velocemente).

Anonimo ha detto...

Col decreto di ieri sera si è palesata l'egemonia culturale della sinistra che il ministro Speranza auspica nel suo libro.
Uno stato moralizzatore, paternalistico, che usa la clava del coprifuoco e del pass vaccinale come deterrente per contrastare il crimine più grande: la richiesta di libertà.
È lo stato terapeutico della sanificazione dei corpi. Gli pseudo-scienziati i nuovi Savonarola, dunque la scienza intesa non più come dubbio ma come dogma, atto di fede.
Pentiti peccatore, è colpa tua.
È peccato ballare, cantare, abbracciarsi, baciarsi, camminare, viaggiare, fare l'amore, uscire a farsi una passeggiata alle dieci di sera. È peccato mangiare una pizza seduti al ristorante.
La libertà è divenuta un peccato, il peccato più grande.

Anonimo ha detto...

Già si parla di carcere per quanti siano sprovvisti di pass vaccinale o siano sorpresi a falsificarlo: sono misure oltre il limite della Costituzione, ma forse non è più il caso di riprodurne gli articoli, polemicamente, sui social: questi se ne fottono, o, come ha detto il governatore Emiliano, “in tempi di emergenza la Costituzione non vale più”. Basta saperlo.

Anonimo ha detto...

In vista del coprifuoco, per le sagre paesane stanno organizzando di sparare i fuochi artificiali attorno alle 14:30.

Anonimo ha detto...

1. Che senso ha il c.d. coprifuoco dalle 22.00 alle 6.00 quando si sa che di notte gira pochissima gente e per il resto, come da lei disposto, è tutto chiuso? Ed inoltre si sa che la migliore profilassi contro il virus è stare all’aperto.
Forse gli scienziati hanno individuato e isolato virus diurni e virus notturni?

2. Che senso ha consentire viaggi in aereo dove, come si sa, si viaggia stipati (a parte lei che ha sempre viaggiato in prima classe) e tenere chiusi i ristoranti la sera e aperti di giorno ma solo all’aperto, quando in detti locali si potrebbero tenere distanze appropriate e predisporre misure di profilassi.

3. Che senso hanno tutte le misure anti covid quando sui mezzi di trasporto urbani e interurbani e specialmente sui treni regionali si viaggia in condizioni di affollamento da fare schifo?

4. Perché non chiarisce questa storia dei “vaccini” dicendo onestamente quali sono i possibili rischi avversi o i possibili decessi? E fino ad oggi come ha rilevato “Eudra Vigilance”, sono stati migliaia e migliaia.

5. Lei ha un CTS di personalità che si dicono “competenti”. Possibile che nessuno di questi “competenti” le ha detto che, come si insegna nelle aule universitarie e come si legge nelle più accreditate Riviste scientifiche di medicina, vaccinare in corso di epidemia è una follia che provoca facili mutazioni o varianti del virus? Qualcuno non le ha detto che i virus e le sue varianti arrivano sempre prima dei vaccini?

6. Mi spiega perché si deve ricorrere a c.d. “vaccini” pericolosi e di breve durata, quando la malattia, come ora appare, è ben curabile a casa e porta a guarigione?

7. Le è mai venuto in mente che forse occorrerebbe potenziare la medicina di base?

8. Qualcuno le ha detto che la Corte costituzionale già con la sentenza n. 307 del 1990, ammetteva la obbligatorietà del vaccino (si trattava di un vaccino vero: quello contro la poliomelite) ma a condizioni che il medico deve fornire un’ampia informativa sui benefici e sui rischi e lo Stato è tenuto al risarcimento degli eventi avversi fino alla morte?

9. Il famoso giuscostituzionalista Sergio Mattarella non le ha mai parlato della giurisprudenza della Corte costituzionale? Immagino di no dato che ha controfirmato il suo ultimo DL. Probabilmente non la conosce la giurisprudenza della Corte costituzionale della quale ha fatto parte.
Potrei continuare a lungo ma devo concludere nel senso che, essendo lei sicuramente intelligente, ben capirà che le misure sanitarie adottate non si rivolgono alla cura della pubblica salute, ma si rivolgono a quel che ha sconciamente detto il suo amico “Roberto” (mi riferisco all’affascinante e competente Roberto Speranza) e che cioè tali misure sono finalizzate a “imporre una cultura di sinistra”.

Sinagra a Draghi ha detto...

P.S.
So bene che a lei di cultura, di ideologie, di gestione della cosa pubblica per il bene della comunità, poco importa poiché lei si rivolge alla cura di interessi estranei e contrari all’interesse nazionale.
Capisco che lei questo non lo dirà mai (come mai parla dell’allegra scampagnata sul Panfilo reale “Britannia” con personaggi di caratura pari alla sua).
Sappia, tuttavia, che tutti hanno ben capito come stanno le cose: alcuni, e sono molti, protestano; altri ne approfittano per la loro personale e squallida convenienza.
Lei mi ricorda il Re nudo del famoso apologo di Hans Christian Andersen.

Anonimo ha detto...

DRAGHI, DI MAIO... CI SIETE?
L'ambasciata degli Stati Uniti in Italia sconsiglia vivamente di venire da noi perché il rischio epidemiologico è molto alto. Una nota simile è stata diffusa in molti altri Stati colpiti dalla pandemia. Si comprende la finalità dell’informazione degli Usa che è quella che ogni Stato deve fare per tutelare i propri cittadini. Ma appunto perché questo deve fare uno Stato che si rispetti, che cosa stanno facendo Draghi e Di Maio per ripristinare la reputazione italiana e consentire che riprendano i flussi turistici?
Dobbiamo sperare ancora una volta nell’intervento diplomatico e indiretto del presidente della Repubblica Mattarella?