mercoledì 11 marzo 2020

Dal divieto di manifestazioni al MES: nasce lo Stato di polizia dell’UE

Analisi condivisibile, tenendo anche conto che Corea Singapore e Taiwan, per circoscrivere il contagio, hanno usato metodi diversi ma efficaci attraverso una organizzazione senza tentennamenti supportata da una informazione immediata chiara e capillare. Tuttavia c'è da dire che, dopo le contraddizioni e le carenze iniziali del governo unite all'emergenza con un sistema sanitario dalla macroscopica inadeguatezza, arrivati a questo punto, l'isolamento appare la soluzione più efficace. Per i rischi prefigurati c'è da sperare sulla buona guardia dell'opposizione...

Se qualcuno si trovasse a girare in questi giorni per le vuote strade italiane senza sapere che cos’è successo negli ultimi 3 giorni, probabilmente penserebbe che nel Paese è scoppiata una guerra.
Ci si è risvegliati il giorno dopo il provvedimento per ritrovarsi con una legge marziale de facto mascherata dall’emergenza del coronavirus.
Da questo momento, il dissenso in piazza contro il governo o contro qualsiasi provvedimento dell’UE non sarà ammesso. È una china, quella intrapresa, estremamente pericolosa che può condurre facilmente a derive autoritarie incontrollate.
Chi garantisce che tra due settimane non si instauri un governo tecnocratico eterodiretto dall’UE che inizi a varare tutta una serie di provvedimenti volti alla definitiva demolizione dei diritti sociali in Italia sotto il pretesto della crisi da coronavirus?
Se questo scenario dovesse attuarsi, chi volesse democraticamente opporsi, non potrà farlo. “C’è il virus”, si dirà.
E mentre gli uomini del regime si nascondono dietro il coronavirus, i media che a gennaio parlavano di “banale influenza”, apriranno il mantice della paura contro l’opinione pubblica.
“Restate a casa”. È l’ultimo ordine del regime alla popolazione. Il messaggio è quello di barricarsi nelle proprie abitazioni per lasciare indisturbato il manovratore.
Sullo sfondo il Paese è letteralmente travolto da un’ondata destabilizzatrice che appare troppo ben coordinata per essere casuale.

27 rivolte in 27 carceri italiane. È quasi impossibile pensare che non esista un tipo di regia esterna che abbia diretto queste rivolte.
Magistratura Democratica e i radicali si sono subito affrettati a mettere sul tavolo l’ipotesi di domiciliari o di un eventuale indulto.
Perché tutta questa premura nel chiedere la liberazione di criminali senza nemmeno cercare di capire chi ha scatenato queste rivolte concatenate?
Non si vuole approfondire, si vuole subito arrivare all’obbiettivo. “Liberateli tutti”. Per capire chi popola le carceri, qualche numero è utile.
I detenuti attualmente sono circa 60.881. Di questi, 20.225 sono stranieri. Le proporzioni parlano chiaro.
Un detenuto straniero ogni 254 residenti stranieri, e uno italiano per ogni 1350 italiani.
Non è difficile immaginare che una volta liberi, questi criminali tornino a delinquere, ma la domanda da porsi è un’altra soprattutto: perché li si vuole liberare?

L’UE può esistere solo attraverso la repressione del dissenso

Si tenga in considerazione che il Paese sta correndo velocemente verso un pericoloso autoritarismo che la permanenza nell’UE impone.
Il “sogno europeo” che era stato promesso anni fa è in realtà una menzogna. Non solo i numeri confermano che la ricchezza dell’Italia è crollata verticalmente, ma soprattutto è emerso chiaramente che un tale sistema non tollera il dissenso.
Dal momento che l’Italia è entrata a far parte dell’UE con il trattato di Maastricht e che ha aderito alla moneta unica, ha di fatto consegnato la sua sovranità nelle mani di un’istituzione sovranazionale non eletta.
Le leve del potere sono altrove e chi le gestisce non è stato eletto dai cittadini e non è nemmeno interessato alla loro opinione. Al contrario, chi gestisce questa struttura sovranazionale non ha come obbiettivo quello di assicurare prosperità sociale ed economica agli europei.
Chi governa questo sistema ha una missione completamente diversa. Rimuovere qualsiasi traccia di identità europea, soprattutto italiana, e sradicare il sostrato delle costituzioni democratiche sorte dal dopoguerra.
È il piano elaborato dalla banca d’affari JP Morgan che ha suggerito all’UE la via da seguire.
Per applicare le riforme strutturali previste dentro la moneta unica, si devono necessariamente abbattere i diritti sociali.
I secondi non possono coesistere con i primi.
L’UE e la moneta unica – come ha detto il banchiere francese Jacques Attali membro abituale del gruppo mondialista Bilderberg – non sono state certo pensate per la “felicità della plebaglia europea”.
Sono state pensate per accumulare risorse economiche nelle mani di pochi centri finanziari a discapito delle masse.
L’UE è quindi per definizione antidemocratica. Il suo Parlamento non legifera.
La sua banca centrale, la Bce, non ha come mandato quello di creare occupazione e sviluppo, ma ha quello di assicurare una bassa inflazione, essenziale per i profitti degli investitori finanziari.
Se non c’è una banca centrale governata da un organismo elettivo e non c’è quindi il controllo della politica monetaria, non può esserci quindi democrazia.
C’è il controllo di un’oligarchia finanziaria su queste istituzioni che non rispondono al popolo nè sono interessate a perseguire i loro interessi.
Ecco perché l’Italia dopo il MES probabilmente supererà il punto di non ritorno. Dopo di esso, infatti si entrerà in acque inesplorate. Quando scatterà la ristrutturazione automatica del debito, si arriverà ad una distruzione di risparmio senza precedenti nella storia d’Italia post-1945.
Allora gli italiani saranno costretti a scendere per le strade ma si troveranno di fronte probabilmente un governo calato da Bruxelles che non avrà il compito di ascoltare le loro istanze.
Avrà il compito di perseguire il dissenso con ogni mezzo perché così impone il vero centro di potere che governa questa struttura.
Il sistema, in altre parole, ha dichiarato guerra agli italiani e farà qualsiasi cosa per toglierli di mezzo.
Ecco perché l’ipotesi che gli immigrati clandestini assieme ai criminali stranieri possano essere utilizzati come milizia irregolare contro gli italiani, non deve sembrare più tanto remota.
A qualcuno sicuramente sembrerà impossibile che si arrivi a questo punto, ma quanti sinceramente pensavano che in Italia si sarebbe arrivati alla legge marziale di fatto?
Quanti pensavano che la quarta potenza economica mondiale potesse essere ridotta in queste condizioni?
Quanti pensavano che sul territorio italiano avrebbero potuto aggirarsi 500mila immigrati irregolari di cui si ignora la vera identità?
Ogni passo che si fa in avanti verso la cessione di sovranità a favore del Leviatano dell’UE, è un passo indietro verso la tutela dei diritti personali e sociali.
Cesare Sacchetti - Fonte

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Vincerà la guerra chi avrà sdrammatizzato e curato abbastanza. Trump è uno dei pochi ad averlo capito.

mic ha detto...

Giorgia Meloni:
Nessuno in Europa speri di sfruttare il dramma coronavirus per far passare di soppiatto la pillola avvelenata del MES. Lo abbiamo detto chiaramente al Premier Conte e al ministro Gualtieri che ci hanno dato la loro parola che il trattato che io reputo “salva banche tedesche e ammazza economia italiana” non sarà firmato o accettato dall’Italia alla prossima riunione fissata il 16 marzo. Bene. Per noi la parola è sacra

Fantapolitica? ha detto...

C'è Qualcosa che no va...

QUALCOSA STA ACCADENDO.

Mentre in italia i titoli di giornali, le trasmissioni ed i social sono invasi dall’ormai tanto discusso “coronavirus”, proprio in queste ore
20.000 soldati statunitensi stanno sbarcando in ben 7 aeroporti europei e si andranno a sommare ad altri 10.000 militari statunitensi già presenti in Europa e ad altri 7000 militari provenienti da diversi Paesi europei.

Un totale di 37000 militari armati per quale scopo?
Per aiutare gli stati nel bloccare questo tanto esaltato virus o soccorrere chi lo ha contratto?
Assolutamente no!!!

Sono arrivati per dislocarsi o, usando parole degli alti ufficiali USA per “diffondersi” sul territorio europeo per dare inizio alla “Europe Defender 20” che inizierà ad aprile e dovrebbe concludersi a luglio!!

I cittadini sono stati informati di cosa sia? Ovviamente no!

La “Europe Defender 20” è un’esercitazione ideata dal governo USA in collaborazione con la NATO per “provare” le strategie da adoperare da parte di USA ed Europa (che si riconferma la sua sudditanza agli USA) QUALORA vi si inneschi una minaccia che porti ad una ipotetica guerra.

Minaccia da parte di chi?
Ovviamente gli ufficiali USA glissano sulla risposta senza fare precisazioni ed usando la frase generica “ipotetica minaccia”.
Ovviamente l’unica ipotetica minaccia che si può attribuire al pensiero USA è la Russia (alleata della Cina) con la quale da tempo stanno volontariamente creando grosse tensioni.

Ma analizziamo la cosa.
Per questa esercitazione, oltre ai 37000 militari, verranno importati ben 14000 mezzi militari (quindi carri armati, elicotteri ecc...) ed in proporzione altrettante munizioni.

Quindi visto il “virus”: i soldati arriveranno con le dovute mascherine e accortezze per fare questa “esercitazione”?
Ovviamente no!!!

Secondo gli ufficiali USA questi soldati sono sani pertanto SECONDO LORO sono esenti dal contrarre il “coronavirus”.

Qualcosa non torna!!!

Fantapolitica? ha detto...

...segue
Viene da chiedersi
- perché essendo solo un’esercitazione non viene rinviata vista la nota dell’OMS in merito alla diffusione di questo virus ed al caos mediatico, sociale,sanitario, politico ed economico che esso sta generando nel mondo?
- Perchè i cittadini possono contrarre questo virus ed i militari USA invece possono circolare senza problemi?
- Perché si è deciso di condurre geograficamente questa esercitazione in una posizione che prevederebbe proprio un ipotetico conflitto con la Russia e non in altre zone che guardano altri orizzonti?
- Perchè il 95% dei media non ne parla?
- Perché tutti gli esponenti della politica italiana non ne parlano?
- Se i soldati sono esenti, vuol dire che il virus non è quello che si sta tanto esaltando oppure esiste già la possibilità di un vaccino e quindi di rendere un essere umano immune e non viene detto?
- Se dei soldati statunitensi dovessero contrarre il virus, non diventerebbero loro stessi una causa esponenziale di espansione del virus?

A questa esercitazione la Russia ha posto numerose domande alle quali non ha ottenuto risposta e sulla base di questo ha già affermato che manterrà in allerta la propria posizione militare entro i propri confini il che non preclude uno scenario così rassicurante con due schieramenti armati: esercitazione o meno che sia.

Ricapitolando:
la Cina, alleata della Russia stipula mesi fa un contratto con l’Italia (Paese fondamentale per l’Europa per i rapporti legati al commercio sul Mediterraneo e per la sua posizione strategica qualora vi fossero conflitti) per rendere solidi e più importanti le relazioni commerciali tra italia e Cina e rendendo meno importante ma non insignificante il potere dell’America sull’Italia.

Da qui inizia il suo corso il coronavirus che parte dalla Cina ma esplode incredibilmente in Italia non solo da un punto di vista sanitario ma soprattutto alimentato dai media mondiali nonostante il caso scatenante non sia legato ad un italiano.

Cina e Russia sono ormai da anni le avversarie commerciali indiscusse degli USA perché la loro importanza annacqua di gran lunga il monopolio del dollaro sul mercato globale e questo, agli USA, sta creando non poca perdita di potere sia sul piano economico che geopolitico.

Da tempo l’America fa di tutto per provocare la Russia con movimenti di mercato e dislocazioni militari su tutto ciò che va a toccare gli interessi commerciali e geopolitici della stessa.

Ora, mentre i cittadini del mondo vengono proiettati con gli occhi e le orecchie sull’Europa, sulla Cina e sull’Italia, l’America invece , senza dar peso alcuno al caos che oggettivamente esiste attualmente in merito ad un virus sul quale anche i virologi dicono cose diametralmente opposte, decide di portare avanti senza se e senza ma un’esercitazione che, se così fosse, poteva essere tranquillamente rinviata ad un periodo più tranquillo.

Quindi perché tanta pressione per far arrivare nonostante tutto in Europa soldati americani armati e armamenti in quantità allarmanti per una SEMPLICE esercitazione e sapendo che questo innesca nella Russia un alto livello di allerta?

Il fenomeno “coronavirus” è uno strumento utile a distrarre e preparare una larga parte dei cittadini del Mondo a qualcosa di più importante che deve accadere o che qualcuno si sta preparando per far accadere e che non ha a che fare con la soluzione di un virus influenzale ma con una rottura nel sistema geopolitico globale.

Qualcosa sta accadendo e non si tratta di complottismo ma di fatti geopolitici che si stanno verificando e che sono verificabili già in queste ore in 7 paesi europei.

Questo è l’argomento su cui ci si dovrebbe chiedere.

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/il-viros-degli-altri/

Viator ha detto...

Vizione realista ma con accenti negativi senza sbocchi. Speriamo non finisca così... gli italiani sapranno anche reagire!

"E’ un regalo fenomenale che il coronavirus ha donato al blocco dello status quo eurocratico e che vuol proseguire la soggezione (patologica) in cui l’Italia si trova verso gli altri paesi UE, il parente povero indebitato che “non cresce” perché “non fa le riforme”. Adesso che la solida compagine socioeconomica di attività (dall’agricoltura all’industria di nicchia, dalla logistica al turismo, dagli alberghi alle fiere internazionali, alla moda) sono devastate, io credo, irreversibilmente, cesserà ogni aspirazione,anzi ogni possibilità di autonomia. Fine della base sociale del populismo-sovranismo, qualunque cosa ciò voglia dire. Vuol dire che l’impoverimento delle due regioni ostili, compreso il collasso dell’introito fiscale che danno al paese (e ai loro emolumenti e privilegi) viene ritenuto un prezzo politicamente accettabile, compensato dalla sparizione dell’opposizione euro critica e sovranista, e della sua base sociale. Vantaggio di cui ora i grillopiddini possono vantarsi con i grigi Eichmann di Bruxelles."

Anonimo ha detto...

Io sono un Europeista convinto, ma di una Europa diversa.

E allora non è possibile non notare che l’unica cosa che l’Europa ci concede oggi è fare più debito per intervenire in questa emergenza.
Grazie tante, è debito italiano che poi dovremo ripagare noi!

Sarebbe già stato importante aver deciso che questo extra debito eccezionale confluisse in qualche strumento comunitario come EuroBond o fosse scorporato dai conteggi ma così pare che non sarà.

E allora io suggerisco a chi non sta lavorando per questa Emergenza ed ha tanto tempo libero di pensare anche a quello che sarà dopo.

Per esempio, sulla nostra pelle stiamo imparando quanto sia importante avere la filiera corta. Ovvero, oggi stiamo sperimentando quanto è meglio poter avere un bene (es: mascherina, amuchina) prodotto in Italia in tempi rapidi, piuttosto che lo stesso bene prodotto dall’altra parte del mondo che non arriva anche se costa meno!

E allora che il Governo si inventi un qualcosa, in barba a questa Europa, per sostenere e quindi far costare di meno ciò che è 100% Made in Italy.
Un esempio per tutti, all’Europa due settimane fa abbiamo chiesto le mascherine.
Ancora non è arrivata alcuna risposta!

I famosi ventilatori, quelli che consentono di respirare in terapia intensiva, li producono solo 6/7 aziende in Europa. Una è italiana ed ha scelto di privilegiare gli ordinativi dello Stato italiano facendo anche un forte sconto.
Probabile faranno così le altre aziende nei rispettivi paesi.

Ma se non l’avessimo avuta questa azienda in Italia ?

Pensiamoci mentre facciamo la spesa questi giorni, scegliendo ove possibile il Made in italy così garantiremo flussi di cassa alle aziende italiane anche per la successiva ripresa.

Anonimo ha detto...

Non vollero chiudere le frontiere fra l’Italia e il resto del mondo, perché il mondo è di tutti. Ora anche per spostarci da un paese all’altro dobbiamo portare la giustificazione, mentre anche paesi del terzo mondo negano l’ingresso agli italiani. Avevano paura che la gente non andasse più nei ristoranti cinesi, e ora tutti i locali sono deserti e dopo le sei vige il coprifuoco. Vollero abolire le dogane, e ora manca poco che ripristinino la cinta del dazio. Temevano che l’epidemia con gli occhi a mandorla e le ali di pipistrello provocasse un’ondata di xenofobia, e ora abbiamo la pandemia. Accusarono chi invitava alla prudenza dinanzi al virus di allarmismo o peggio di fascio-leghismo, e invitarono la gente a visitare i musei e a officiare il rito dell’happy hour, sostitutivo delle antiche processioni. E ora per impedire un’ulteriore diffusione del contagio sono costretti a consegnarci in casa e ad abolire la stretta di mano, come aveva fatto più di ottant’anni fa un certo Starace. Per rassicurare il volgo lasciarono capire che il Coronavirus non era preoccupante, perché colpiva soprattutto gli anziani; ma poi, dovendo chiudere le scuole, sono stati costretti a delegare proprio ai nonni, più a rischio contagio, la cura dei bambini. Non vollero mettere in quarantena chi veniva dalla Cina. Ora sono costretti a mettere in quarantena un’intera nazione.

In Italia nel corso degli ultimi giorni ci sono stati molti, troppi funerali. Ma, quando l’epidemia sarà finita, dopo avere rispettosamente e rigorosamente osservato le norme per la prevenzione del contagio, speriamo di poterne celebrare un altro: quello della dittatura del politicamente corretto e di un’idea distorta della globalizzazione.
https://www.barbadillo.it/88375-il-punto-di-e-nistri-con-il-coronavirus-svanira-il-politicamente-corretto-e-lideologia-globalista/

Anonimo ha detto...

L'Unione europea si sveglia adesso che Germania e Francia non riescono più a contenere le notizie sulla diffusione del coronavirus e sulle relative conseguenze economiche. Così Ursula Von der Leyen, riconoscendo all'Italia un'elemosina per contrastare l'infezione, dichiara "Siamo tutti italiani". Falsona! L'Unione europea avrebbe dovuto imporre la quarantena a coloro che provengono dalla Cina. Non ha fatto niente. Adesso che gli Usa annunciano di voler bloccare i voli dall'Unione europea, la Von der Leyen si sveglia. Forse perché iene toccata anche la sua Germania?
Mi fa impressione Giuseppi Conte che ha ringraziato l'Ue per averci dato il permesso di spendere 36 miliardi di euro nostri (a debito) in deficit.