venerdì 13 febbraio 2009

Sì a dichiarazione Domenica festiva “pilastro del modello sociale europeo”.

Il segretariato della Comece, la Chiesa protestante di Germania e la Chiesa d’Inghilterra esprimono apprezzamento per l’iniziativa di alcuni europarlamentari di proporre l’adozione di una dichiarazione scritta "sulla protezione della domenica senza lavoro come pilastro essenziale del modello sociale europeo e componente del patrimonio culturale europeo". La sua adozione, si legge in una nota resa nota ieri dalla Comece, "costituirebbe una chiara presa di posizione del Parlamento europeo a favore di un’Europa sociale".

Per poter essere adottato dal Pe, il documento "trasversale" di cinque eurodeputati (Ppe, Pse, Adle e Uen) depositato lo scorso 2 febbraio, deve essere sottoscritto da una maggioranza di europarlamentari (394) entro il 7 maggio 2009. "La crisi economica e finanziaria – spiega ancora la Comece – ha fatto meglio comprendere che non tutti gli aspetti della vita possono essere commercializzati. Il consumo sfrenato non è né un modello di sviluppo economico sostenibile, né un sano modello di sviluppo umano". Gli uomini e le donne "che lavorano la domenica sono svantaggiati nelle loro relazioni sociali"; "a venire penalizzati sono vita familiare, sviluppo personale e salute".

"La domenica festiva costituisce – secondo i rappresentanti delle Chiese - un decisivo fattore di conciliazione tra lavoro e vita familiare" ed è "uno dei rari momenti che consentono a figli e genitori di ritrovarsi". Anche "la legislazione europea – sottolineano – la considera giorno di riposo settimanale per bambini e adolescenti. Per questo il rispetto del riposo settimanale domenicale è alla base del modello sociale europeo". In questi ultimi anni, invece, "in molti Stati europei la protezione della domenica è stata erosa per incrementare la produzione e il consumo", mentre "i lavoratori hanno subito la frammentazione della loro vita privata" e le piccole e medie imprese che non possono garantire l’apertura ininterrotta hanno perso terreno sul mercato. Di qui la dichiarazione scritta che, si legge nel testo, "invita gli Stati membri e le istituzioni Ue a proteggere la domenica come giorno di riposo settimanale nelle future legislazioni nazionali ed europee sull’orario di lavoro, allo scopo di migliorare la tutela della salute dei lavoratori e la conciliazione tra lavoro e vita familiare". Testo integrale della dichiarazione su: www.europarl.europa.eu/activities/plenary/writtenDecl/wdFastOngoing.do