Costituzione della neo-Repubblica - Articoli 1-6
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Art. 1
L'Italia è una Repubblica oligarchica, fondata sull'intrigo.
La sovranità appartiene ai parlamentari che, eletti a destra, passano a sinistra o che, eletti a sinistra, passano a destra.
La Repubblica riconosce ai primi il titolo di Cavalieri della Democrazia e ai secondi quello di Traditori del Popolo.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, a cominciare dalla presunzione di colpevolezza per finire con lo sputtanamento tramite stampa o social media.
Art 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, salvo quelli non nati, quelli in coma, i cattolici senza complessi d'inferiorità, Salvini e Berlusconi.
Art. 4
La Repubblica riconosce ai cittadini il diritto di evitare di lavorare o di lavorare a nero grazie a un sistema di prebende e mance di stato a carico dei fessi che non ne approfittano.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso dei fattacci suoi.
Art.5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali, garantendo a Regioni e Comuni l'assoluta irresponsabilità nell'uso del pubblico denaro. Tanto qualcuno pagherà i debiti. La Repubblica riconosce altresì a Mafia, 'Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita il governo di Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. Tali organizzazioni possono svilupparsi anche al di là dei confini delle regioni loro assegnate. [Ponti d'oro anche alla Mafia Nigeriana su tutto il territorio nazionale fin quando potrà dirsi tale].
Art. 6.
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. E vaffanculo agli italofoni.
(Biagio Buonomo)