martedì 26 luglio 2022

La cupola vuole fermare Meloni. Accadrà di tutto prima del voto. L’analisi di Veneziani

Intervista di Alberto Maggi.
In caso di elezioni anticipate dopo l’estate, il Centrodestra è favorito con Fratelli d’Italia primo partito. Lei vede Giorgia Meloni premier?
“Non lo so, probabilmente potrebbe essere colei che indica il premier più che lei stessa presidente del Consiglio. Le ipotesi sono ancora tutte aperte, anche perché non sappiamo i termini della vittoria, netta o stentata? È prematura fare previsioni”.

Tremonti, Crosetto, Nordio… Chi premier se non Meloni?
“Tremonti è sicuramente un nome possibile, anche se è abbastanza autonomo e non so fino a che punto sarebbe il candidato di Meloni o di altri. Penso a una candidatura comunque di prestigio come figure istituzionali oggi non così in vista. Ripeto, è presto per azzardare previsioni. La domanda da porsi è la seguente: vogliamo che la politica torni ad avere un ruolo con la sovranità che appartiene al polo come dice la Costituzione? Votiamo e accettiamo tutti i rischi, altrimenti consegniamoci definitivamente ai tecnici e liquidiamo questa pagliacciata della presunta democrazia parlamentare”.

sabato 23 luglio 2022

Nessuna via d’uscita se non la guerra

Gli Stati Uniti, dove due settimane fa il Congresso ha votato quasi unanime $ 40 miliardi di aiuti all'Ucraina, sono intrappolati nella spirale mortale di un militarismo inarrestabile e fuori controllo.

Negli USA non ci sono treni ad alta velocità e gli aerei delle compagnie nazionali sono obsoleti e malmessi; non esiste assistenza sanitaria universale e nemmeno piani finanziari di soccorso pubblico in caso di emergenza sanitaria; non ci sono programmi infrastrutturali per riparare strade e ponti fatiscenti (ci sono 43.586 ponti con difetti strutturali che necessitano esattamente di $ 41,8 miliardi per essere resi sicuri). Non ci sono soldi per condonare i debiti degli studenti; mancano politiche redistributive del reddito, pur essendoci 17 milioni di bambini che crescono in assoluta povertà. Non esistono programmi educativi di contrasto dell’uso delle armi, nonostante l’ondata di violenze nichiliste e sparatorie di strada; e nemmeno programmi di sostegno per i 100.000 americani che muoiono annualmente per overdose. Non esiste legge che fissi il salario minimo almeno a 15 dollari l'ora, nonostante la stagnazione salariale da 44 anni.