mercoledì 29 maggio 2019

Una nuova Europa può nascere senza traumi

Rilancio volentieri il commento a caldo di Magdi che a mio parere ha centrato in pieno la questione.

I risultati alle europee sono stati straordinari per la Lega e Fratelli d’Italia.
Il PD ha fatto quello che nel gergo finanziario si chiama “il rimbalzo del gatto morto”, cioè dopo il tracollo alle politiche ha intercettato una piccola parte dei voti dei delusi dai 5 stelle che, dato che erano venuti dal PD al PD sono tornati, perché vengono da cittadini ancora “telelobotomizzati” dai media e giornaloni che dipingono Lega e Salvini come fascisti e disumani (mentre il vero fascismo è quello mediatico con il continuo martellamento di Fake News pro globalismo, liberismo e finanza speculativa imposto mediaticamnte come dogma teologico che macella intere fasce sociali in nome della competitività e del mercantilismo).
La sintesi di Magdi è perfetta perché, come ritengo anch’io, ora viene il difficile:

domenica 26 maggio 2019

I Mostri di oggi, i Draghi di domani

In una domenica di maggio travestito da novembre arrivò finalmente il giudizio di Dio, l’ordalia elettorale che dovrà decidere i sommersi e i salvati, o se preferite, i salvini e i dannati. Giorno importante dal punto di vista simbolico, prima che politico. Ma come è stato raccontato questo 26 maggio dai media e dai poteri storti? Come il giorno dei mostri. Euromostri da abbattere, detti sovranisti, presentati come un pericolo per l’umanità, per l’Europa e per i singoli paesi.

Ma per sostituirli come, con chi, con che cosa? Ecco, questo è il mistero glorioso di questa tornata elettorale. In Italia tutti sanno bene che non ci sono alternative praticabili in campo, nessuno degli avversari del Mostro a due teste ha la possibilità di vincere e poi di cambiare il governo del nostro paese. Sono forze che nella migliore delle ipotesi raccolgono la quinta parte dei votanti o che sono largamente al di sotto, e non ci sono cartelli di alleanze alternative.

domenica 19 maggio 2019

SeaWatch, Patronaggio ordina lo sbarco dei clandestini

Ѐ incredibile che l'Italia sia tenuta in scacco da navi private, come quelle delle ONG, che arbitrariamente fanno la spola nel Mediterraneo incentivando le partenze dalle coste africane di persone senza documenti e senza visto di cui non si conosce nulla, identità, status sanitario e penale. E forzano le autorità italiane con il ricatto morale umanitario e la claque della sinistra nostrana a farli sbarcare in violazione di ogni regola. Ѐ una macchinazione che potrebbe continuare all'infinito con costi incalcolabili e pertanto deve essere quanto prima bloccata.
Ma sarebbe ingeneroso far cadere su Salvini la responsabilità dell'ennesimo sbarco di migranti. Salvini non ha fatto altro che ribadire il suo tassativo divieto mentre altri esponenti del Governo, purtroppo, hanno fatto ripetute dichiarazioni di apertura. Ora chi ha permesso lo sbarco se ne assumerà le responsabilità di fronte agli italiani. La decisione è del procuratore di Agrigento (peraltro lo stesso che aveva incriminato Salvini per sequestro di persona). Di positivo c'è che sia il Comandante della nave che l'equipaggio ora sono indagati sia per la condotta della ONG Tedesca sia per traffico illegale di esseri umani e favoreggiamento dell'immigrazione. Il punto però è un'altro: in una precedente occasione, trascorso qualche giorno, è finito tutto in una bolla di sapone... Se ci fosse ancora il Governo di sinistra di ONG ne arriverebbero a decine e tornerebbe la politica che ha fatto si che il nostro Paese subisse l'invasione che sembrava inesorabile e invece può e deve essere governata. Per questo non resta che votare Giorgia Meloni o Matteo Salvini, altrimenti rischiamo, tra l'altro, di diventare un Califfato Islamico.

sabato 18 maggio 2019

Governo Lega-M5S, Marcello Veneziani analizza in un’intervista ad Affaritaliani.it la situazione della maggioranza

“Stando alla temperatura dello scontro continuo e quotidiano, il governo Conte dovrebbe cadere subito dopo le elezioni europee. Stando però al quadro generale e alle convenienze è davvero difficile dirlo. Il problema non è solo l’atto della crisi ma anche e soprattutto che cosa succederà dopo. Uno scenario che potrebbe spaventare gli attori protagonisti, cioè M5S e Lega”.
Lo scrittore e politologo Marcello Veneziani analizza in un’intervista ad Affaritaliani.it la situazione della maggioranza, alla luce delle tensioni sempre più forti, e che cosa potrebbe accadere dopo il 26 maggio.
“Se cade questo governo – spiega Veneziani – non ci sono solo le elezioni anticipate, ma potrebbe anche esserci un esecutivo guidato ad esempio da Mario Draghi o da un’altra figura meno rilevante. L’establishment e le altre forze politiche diverse dalla Lega potrebbero cercare una soluzione, e ce ne sono tante, per cercare di far sbollire la passione degli italiani per Matteo Salvini. Anche solo un periodo limitato e per giustificati motivi, legati a qualche emergenza, non escludo affatto che i numeri si possano trovare in Parlamento. E non dimentichiamoci che il mandato di Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea scade a ottobre e lui resta una riserva della Repubblica che magari in futuro potrà puntare al Quirinale”.
Quanto alle elezioni di domenica 26 maggio, Veneziani ritiene che la Lega “possa raggiungere la quota del 30%. Non credo che il ciclo espansivo possa interrompersi in maniera brusca, anche se in questa fase il partito più attivo in campagna elettorale è quello dei magistrati. Il Carroccio fermerà un po’ la sua crescita, ma non credo proprio in un’inversione di trend”.
E la sfida per il secondo posto? “Penso che il M5S possa mantenere qualche punto in più rispetto al Pd, grazie anche alla boccata d’ossigeno che ha avuto dalla Magistratura e da questa aria di nuova Tangentopoli che si respira”. Secondo Veneziani “Forza Italia potrebbe raggiungere la quota simbolica del 10%, anche se mi aspetto un incremento soprattutto da parte di Fratelli d’Italia. La Meloni potrebbe sottrarre qualche voto alla Lega in nome di un sovranismo che non è stato toccato dall’attacco concentrico e giudiziario”, conclude. - Fonte

martedì 14 maggio 2019

Sinistra, Chiesa e poteri forti contro il popolo: tentativo di colpo di stato strisciante

E’ incredibile. Allucinante, terribilmente, maledettamente serio. Quello che sta accadendo in Italia a livello politico è un tentativo di colpo di stato strisciante messo insieme non dai fascisti, come suggeriscono e vorrebbero gli imbecilli verniciati di rosso, ma dalle élites intellettualoidi della sinistra radical chic choc. Esattamente come a metà anni Novanta i quotidiani – La Repubblica in primis – iniziarono un vero e proprio massacro di Silvio Berlusconi, altrettanto sta accadendo, oggi, e con molti più strumenti di allora, nei confronti di Matteo Salvini. Quest’ultimo è dipinto, da questi seguaci del Pensiero Unico Dominante, del politicamente corretto, come l’origine di tutti i mali al punto che mai come adesso un uomo politico è stato posto all’indice soltanto per aver cercato di difendere quella che è l’identità nazionale di questo disgraziato paese.

In questa mistificazione mediatica recita un ruolo preponderante il Vaticano, con papa Francesco e i suoi accoliti che sono apertamente scesi in campo per smantellare le decisioni adottate da un ministro di uno stato che, fino a prova contraria, dovrebbe essere indipendente dai poteri esterni ed interni. Pagare la corrente elettrica a gente che occupa un edificio abusivo non può essere una nota di merito altrimenti si finisce per giustificare tutto, persino la rivolta collettiva di chi niente ha contro chi riesce a sopravvivere. Sia la Chiesa sia la sinistra sono unite nel tentativo di far entrare nel nostro paese le moltitudini africane e asiatiche in cerca di un futuro migliore, senza che nessuna delle due si ponga alcun problema sulle possibilità che abbiamo di assorbirle e sulle conseguenze di questa sostituzione etnica.

giovedì 9 maggio 2019

“L’Occidente è vittima del suo senso di colpa”, intervista ad Alexandre Del Valle

Parla il politologo e saggista francese, già consulente di Nicolas Sarkozy e autore de “Il complesso occidentale, Piccolo trattato di decolpevolizzazione” (Paesi edizioni 2019). In cui spiega che “la minaccia più grande per la nostra società proviene dalla sua debolezza interna”
Professor Del Valle, cosa intende per “complesso occidentale”?

Intendo l’incapacità delle società e delle autorità dei Paesi occidentali di reagire di fronte alle minacce, in particolare quelle che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Questa situazione, che oggi stiamo vivendo in tutta Europa, è il prodotto della convergenza tra diversi elementi, tra cui: la propaganda culturale dell’estrema sinistra, l’ideologia del consumo, l’influenza della nuova chiesa cattolica post-conciliare e la presenza dell’islam radicale.

domenica 5 maggio 2019

Qualche dato in più sulla minaccia dei 'corridoi umanitari' sponsorizzati anche da Bergoglio

Ѐ un crimine contro gli italiani e un tradimento del voto elettorale, se non si bloccano i ricongiungimenti familiari e i bizzarri ‘corridoi umanitari’. Il risultato è quello eloquentemente raffigurato dell'immagine a lato: nessuno sembra riflettere anche sul fatto che gli invasori afro-islamici travestiti da cosiddetti profughi sono tra l'altro poligami...  Di per sé il principio dei corridoi umanitari appare condivisibile; ma a destare ragionevole allarme è l'uso strumentale e indiscriminato che se ne profila, soprattutto avuto riguardo ai promotori e gestori. Dei corridoi umanitari recentemente sponsorizzati da Bergoglio abbiamo già parlato qui

[...] Già nello scorso mese di settembre, durante la conferenza internazionale della Comunità di Sant’Egidio a Bologna, fu lanciata la proposta di corridoi umanitari, così come era stato fatto per il Libano, poi ripresa negli scorsi giorni da “Mediterranean Hope”, il programma di corridoi umanitari promosso dalla Fcei, la Federazione delle Chiese evangeliche italiane. Anche il Coordinamento Italiano ONG Internazionali ha parlato di urgenza dell’apertura di corridoi umanitari, come l’Onu e l’Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni) e tutte le Ong impegnate in questo settore, che come hanno svelato numerose inchieste giornalistiche – a partire da quella a firma Gian Micalessin per “Il Giornale” del marzo 2017 – coltivano ottimi rapporti con George Soros, fondatore della rete “filantropica” dell’Open Society Foundations, che sin dal mese di settembre del 2016 annunciò dalle colonne del “Wall Street Journal” di voler investire “in start-up, aziende, iniziative di impatto sociale e imprese fondate da migranti e rifugiati” e poi confermò, proprio durante un suo intervento in una delle Commissioni delle Nazioni Unite, di finanziare le Ong che scorazzano per il Mare Mediterraneo in cerca di battelli che trasportano la merce umana dei migranti.

giovedì 2 maggio 2019

Le tendine AntiCristo e il Dio antifascista

Non mi sono ancora ripreso dal video di Alessandra Moretti, esponente telegenica del Pd, che giustifica la decisione del sindaco del Pd di Pieve di Cento, Sergio Maccagnani, di coprire con le tendine i simboli cristiani che appaiono in cimitero per non turbare la sensibilità di chi non è credente. Il progetto, spiega il sindaco, “prevede di montare un sistema di oscuramento motorizzato con teli di tessuto che consentiranno di coprir temporaneamente le immagini sacre e le tombe di famiglia, così da permettere la celebrazione di riti laici”. Pensavo fosse una fake, una gag, una caricatura fatta ai danni del pd, della sinistra e dei laici. Invece, l’esponente nazionale del Pd la riprende sul serio e con favore, nel programma televisivo di Paolo Del Debbio, sottolineando che si tratta di tendini “amovibili”. Non ci posso credere.