Analisi interessante, condivisibile anche nel pragmatismo conclusivo. Ho scoperto che l'autore ha una formazione antroposofica, steineriana, improntata ad una conoscenza superiore, iniziatica, protesa a cogliere ciò che si situa al di là del dato concreto. Un pensiero che non ammette possibilità di confutazione, dal momento che Steiner afferma che questa conoscenza non proviene da una ricerca scientifica, ma da una chiaroveggenza. Entriamo così in un campo che sfiora il mondo del paranormale, a cui molte persone danno credito, una dimensione altra di stati modificati di coscienza.
Ci troviamo, quindi, di fronte ad una struttura di conoscenza che non si presta a nessuna conferma. Le notizie che riporta, invece, derivano dalla sua diretta esperienza governativa e per conto di organizzazioni internazionali. Le notizie del retroterra di Giuseppe Conte coincidono con quanto avevo analizzato qui: Il trionfo - così sembra - dei catto-dem, che viene da lontano. Ma non in nostro nome.
Carotenuto: ho paura, chi pilota il Conte-2 è capace di tutto
«Spero sinceramente che duri poco, perché di questo governo c’è da aver paura: il Conte-bis è un esecutivo pericolosissimo». Lo afferma Fausto Carotenuto, già analista strategico dei servizi segreti, autore di una singolare ritratto di Giuseppe Conte: «E’ sorretto dallo stesso potentissimo network vaticano che gestiva lo strapotere di Andreotti, a cominciare dal cardinale Achille Silvestrini». Ora siamo nei guai, dice Carotenuto in un video su YouTube, perché a Conte si aggiungono personaggi temibili come l’euro-tecnocrate Roberto Gualtieri, che Bruxelles ha fatto sistemare direttamente al ministero dell’economia. Senza contare Paolo Gentiloni, come Conte in strettissimi rapporti col Vaticano, ora promosso alla Commissione Ue, e lo stesso David Sassoli, eletto presidente del Parlamento Europeo. Gentiloni e Sassoli, ovvero: il Pd, i grandi media, il Vaticano e l’europeismo oligarchico. Questo significa che l’Italia, dopo l’effimera sbornia gialloverde, è oggi una cinghia di trasmissione perfetta per il super-potere europeo: «Aspettiamoci di tutto», dice Carotenuto, perché i signori dell’eurocrazia, magari in cambio di qualche piccola concessione sul bilancio, «potranno prendere decisioni inimmaginabili e terribili, per tutti noi».