Città del Vaticano, 30 ott. (Apcom) - "Nonostante le deludenti politiche scolastiche adottate in questo settore negli ultimi decenni occorre ribadire con forza, e a tutti i livelli istituzionali, l'importanza delle lingue classiche per una cultura che è alla base non solo dell'Europa presente e futura e di Paesi che risentono di queste radici culturali, ma che, in ultima analisi, rappresenta un patrimonio culturale per l'intera umanità": a partire da questa considerazione, il Pontificio comitato di scienze storiche ha deciso di promuovere un "premio giornalistico" per articoli su quotidiani o periodici dedicati ad "attualità e significato delle lingue classiche per lo sviluppo scientifico e culturale"; "importanza delle lingue classiche sul piano pedagogico"; "politiche sviluppate dagli Stati al fine di favorire lo studio delle lingue classiche".
Se non si corre ai ripari, spiega il dicastero vaticano in una nota diffusa oggi dalla sala stampa vaticana, si rischia il "decadimento della ricerca seria in quei settori". A questo fine, la Santa Sede ha deciso di incoraggiare lo studio di latino e greco non solo in ambito accademico e scolastico, "ma anche nell'ambito piu' vasto dell'opinione pubblica".
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