domenica 19 maggio 2019

SeaWatch, Patronaggio ordina lo sbarco dei clandestini

Ѐ incredibile che l'Italia sia tenuta in scacco da navi private, come quelle delle ONG, che arbitrariamente fanno la spola nel Mediterraneo incentivando le partenze dalle coste africane di persone senza documenti e senza visto di cui non si conosce nulla, identità, status sanitario e penale. E forzano le autorità italiane con il ricatto morale umanitario e la claque della sinistra nostrana a farli sbarcare in violazione di ogni regola. Ѐ una macchinazione che potrebbe continuare all'infinito con costi incalcolabili e pertanto deve essere quanto prima bloccata.
Ma sarebbe ingeneroso far cadere su Salvini la responsabilità dell'ennesimo sbarco di migranti. Salvini non ha fatto altro che ribadire il suo tassativo divieto mentre altri esponenti del Governo, purtroppo, hanno fatto ripetute dichiarazioni di apertura. Ora chi ha permesso lo sbarco se ne assumerà le responsabilità di fronte agli italiani. La decisione è del procuratore di Agrigento (peraltro lo stesso che aveva incriminato Salvini per sequestro di persona). Di positivo c'è che sia il Comandante della nave che l'equipaggio ora sono indagati sia per la condotta della ONG Tedesca sia per traffico illegale di esseri umani e favoreggiamento dell'immigrazione. Il punto però è un'altro: in una precedente occasione, trascorso qualche giorno, è finito tutto in una bolla di sapone... Se ci fosse ancora il Governo di sinistra di ONG ne arriverebbero a decine e tornerebbe la politica che ha fatto si che il nostro Paese subisse l'invasione che sembrava inesorabile e invece può e deve essere governata. Per questo non resta che votare Giorgia Meloni o Matteo Salvini, altrimenti rischiamo, tra l'altro, di diventare un Califfato Islamico.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Domenico Napolitano:
La ennesima nave pirata tenta, ancora una volta, di dimostrare che decidono loro su chi entra o non entra in Italia, e non le leggi italiane! Ogni volta che portano l'ennesimo carico di esseri umani, di cui nessuno sa niente, è come se dicessero "cari italiani, voi, le vostre leggi, il vostro Stato non contano nulla, noi riusciamo a decidere ed a sopraffare 60 milioni di italiani! Noi decidiamo al vostro posto! Neanche questo diritto avete più!
"Aiutiamo Salvini, seppelliamo questi pirati ed i loro complici della sinistra, del PD dei 5stelle, sotto una valanga di voti domenica prossima, seppelliamo la loro arroganza, la loro violenza, e ristabiliamo un minimo per Stato di diritto, recuperiamo un minimo di dignità nazionale, Salvini è solo contro tutti, ma se gli stiamo accanto, se il popolo italiano non lo tradisce, i pirati ed i traditori antiitaliani non prevarranno, la violenza e la sopraffazione verranno sconfitte! Occhio che il momento è grave! Che Iddio ci protegga!
(Domenico Napolitano)

Anonimo ha detto...

Tra i trucchi di Patronaggio che fa finta di sequestrare la nave per far sbarcare i migranti e dopo qualche giorno dissequestrarla e i 5stelle che danno la copertura politica, bloccare gli sbarchi diventa per Salvini impossibile....

Anonimo ha detto...

PROCURATORE 2- SALVINI 0
Credo sia la prima volta che una disposizione del ministro degli interni della repubblica italiana non venga rispettata da un procuratore della repubblica italiana. Non ci siamo, se era proprio necessario aggirare "l'ordine imposto", quanto meno era necessario comunicare e ricevere l'approvazione a detta necessità e non far fare la figura del meschino in diretta TV al ministro competente. Non è così che si opera, quindi ora è un procuratore che si occupa di sicurezza interna ? No, brutto modo di agire, questo è proprio voler dire al paese che un procuratore se ne frega altamente del ministro degli interni e fa ciò che vuole...il messaggio che è passato è questo. Ora magari tutta l'opposizione esulta, ma questo crea un pericoloso precedente che potrà ripetersi a parti politiche diverse dalle conseguenze imprevedibili. So solo una cosa, che per "amore dei migranti" il paese è in una vera e propria guerra civile, al momento senza morti ma i feriti già ci sono e non si faccia finta di ignorare le violenze degli ultimi giorni di piazza contro gli iscritti e simpatizzanti della Lega e questa non è fantasia ma dura e brutta realtà. La democrazia è in pericolo e c'è gente che butta benzina sul fuoco come i segretari dei partiti di sinistra, parlano per slogan e aizzano gli uni contro gli altri.. Proprio brutto il momento, vedo che c'è tanta irresponsabilità...20052019 ...by... manliominicucci.myblog.it

IlSicilia ha detto...

"Il procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio che ha disposto di far scendere i migranti della Sea Watch 3 ed il loro trasferimento al porto di Licata, è quello che ha indagato me per sequestro di persona. Io non cambio idea. Se questo procuratore vuol fare il ministro degli Interni, si candida alle prossime elezioni e provi a diventare ministro”.

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini ospite del programma ‘Non è l’arena” su ‘La 7’, commentando l’avvenuto sbarco dei migranti dalla nave Sea Watch 3, posta sotto sequestro poche ore prima.

“Prendo atto di quanto ha deciso il procuratore della Repubblica di Agrigento, approfondiremo la possibilità di reato di favoreggiamento dell’immigrazione di chiunque favorisca l’operazione di sbarco” degli immigrati dalla Sea Watch 3″.

“Io sono il ministro delle regole e dei porti chiusi. Se qualche ministro dei 5 stelle ha autorizzato lo sbarco ne risponderà davanti agli italiani. Siamo un Paese sovrano con leggi, regole, una storia e nessuna associazione privata se ne può disinteressare. Qualcuno quell’ordine lo avrà dato. Questo qualcuno ne deve rispondere”.
http://www.ilsicilia.it/sea-watch-il-procuratore-fa-sbarcare-i-migranti-salvini-ha-commesso-reato/

Japhet ha detto...

dirò lo schifo che avverto davanti a questo spettacolo no stop che va di piazza in piazza, di video in video, di Palazzo in Palazzo, di programma in programma, senza soluzione di continuità. E questo incarognirsi in massa, vigliaccamente in gruppo, sempre a massacrare tutti contro uno: ieri Almirante, poi Craxi, poi Berlusconi, per non andare indietro nei secoli, oggi Salvini. Lo stesso vizio infame, la stessa canagliesca partigianeria, la stessa bava d’odio alla bocca, salvo denunciare il bersaglio come odiatore. E fa senso e nausea al tempo stesso, vedere il furbino alleato, che gongola per il massacro, capisce che la preda dei nemici ora è il suo alleato-competitore. E lui attacca il ciuccio dove vuole padrone, fa il moderato, l’europeista, l’anti-spread. Sparisce dai media lo sciagurato dilettantismo del suo movimento, la pericolosa ignoranza dei suoi ministri, i disastri dei loro sindaci, le loro leggi assistenziali che porterebbero al collasso l’Italia, a costituire rischio per il nostro Paese e per la tenuta dei conti. No, ora lo spread è colpa della Bestia Nera, Salvini. Il nemico della modernità, dei mercati e del progresso non è chi si oppone a ogni opera pubblica, a ogni impresa libera, a ogni tentativo di alleggerire il fisco per le aziende; ma è sempre lui, il Salvini, mentre l’alleato esulta, risale dai sondaggi. Il potere fa la ola, i grillini non valgono niente ma intanto ci teniamo loro, sono più manipolabili, non hanno idee né principi, e ora servono per distruggere il Nemico Principale. Siamo allo spettacolo della peggior Italia, i peggiori plebei e le peggiori oligarchie riunite in un asse sinistro-grillino con la benedizione dei potentati [dei prelati] e dei togati da campagna elettorale, per massacrare la Bestia Nazi.

E per rendere amena la festa, leggi pro gay, cotillon per i drogati e porti aperti ai migranti, sentenze di fuoco a chi si oppone; il 2 giugno ridotta a festa dell’inclusione e le forze armate e dell’ordine che devono fare corsi non d’addestramento militare ma di istruzione omosessuale… A una settimana dal voto, la dimaionese è impazzita e condisce un fritto misto di poteri e interessi, sinistre, centri sociali ed estremisti rossi sguinzagliati contro Salvini, migranti, magistrati e bergogliani.

Riusciremo a uscire da questa delirante campagna elettorale che sembra una campagna di caccia, coi cani sguinzagliati, i fucili che sparano all’impazzata appena sentono muoversi una foglia salviniana? Il nazismo è tornato alla grande, dopo l’antipasto di fascismo delle settimane scorse. Siamo in piena guerra monUndicimiladiale, lo aveva predetto l’Oracolo Monti…

Marcello Veneziani, La Verità 19 maggio 2019

http://www.marcelloveneziani.com/articoli/caccia-alluomo/

Anonimo ha detto...

Il procuratore di Agrigento, Patronaggio, ha violato un ordine del governo facendo sbarcare la Sea Watch. La magistratura non fa rispettare la legge. La magistratura è fuorilegge. Quando Mattarella ha finito di parlare di Europa, può fare il capo del CSM?
https://t.co/4vQgpHB7BU
Cesare Sacchetti

Anonimo ha detto...

Vi sembra normale che un ministro della Repubblica non possa decidere - per ragioni di sicurezza nazionale - chi possa o meno sbarcare nel nostro Paese? Decide tutto la magistratura inquirente. Nemmeno quella giudicante, quella inquirente.
La democrazia è in serio pericolo. L'establishment ha scatenato un forte attacco contro l'esercizio della sovranità del popolo italiano.
Il momento è gravissimo.
Giuseppe Palma

Maria Guarini ha detto...

Salvini affida a una diretta Facebook il suo sfogo contro la decisione del pm Patronaggio sulla Sea Watch3, ribadendo ancora una volta che da parte del suo ministero non è partita nessuna autorizzazione: "La Sea Watch non doveva sbarcare. Siamo uno Stato di diritto e non do nessuna autorizzazione. Chi ha dato l'autorizzazione? Il dottor Patronaggio? Allora gli chiedo se è lui che si è assunto la responsabilità degli sbarchi. Se qualcuno vuole fare il ministro si candida e viene al posto mio. Questa nave era già stata bloccata, e poi liberata di nuovo. Ma questi non sono soccorritori, aiutano i trafficanti di esseri umani, i delinquenti. Allora dico, nave sotto sequestro, finalmente? L'equipaggio sarà arrestato? Vedremo, ma ho dei dubbi. Da lei, Patronaggio, sono stato accusato di sequestro di persona. Non sono simpatico a questo signore. Qualche altro membro del governo sapeva? Ha autorizzato? Vedremo. La Guardia costiera dipende dal ministero dei Traporti, la guardia di finanza dal ministero dell'Economia. Se nelle prossime ore ci saranno arresti, sequestro definitivo e messa fuori uso della nave, anche affondandola, allora bene. Altrimenti è stato solo un atto politico"

Voxnews.info ha detto...

Ieri è stato il punto più alto di un attacco terroristico, concertato, messo in moto in questi giorni contro l’Italia e la politica dei porti chiusi. La Sea Watch è stata liberata in tempo da un tribunale olandese per lanciarsi in Libia a tutta forza, dove, casualmente, l’attendeva un barcone carico di clandestini. E, caso più unico che raro, anche con bambini e disabili. Roba da sceneggiatura hollywodiana.

La stessa nave si è poi rifiutata di obbedire agli ordini e ha penetrato le acque italiane. Senza che la guardia costiera dell’ectoplasmico Toninelli muovesse un remo. Ovviamente, in direzione Lampedusa: giurisdizione di Patronaggio.

Entra in scena il procuratore di estrema sinistra, colui che voleva processare Salvini per il caso Diciotti: e si inventa un sequestro probatorio, che poi come sua abitudine probabilmente farà cadere in pochi giorni (lieti di essere smentiti), permettendo alla Sea Watch di tornare in Libia e ricominciare. Questo è un attacco concertato all’Italia. Questa è una dichiarazione di guerra da poteri ostili all’Italia. Un tentativo, eversivo, di pilotare e condizionare la politica migratoria italiana.

E, in tutto questo, non si può non notare la complicità o comunque il silenzio dei grillini.

“I clandestini non scendono dalla nave, non con il mio permesso”, aveva detto ieri sera Matteo Salvini, mentre apprendeva in diretta da Giletti dello sbarco, “Sono pronto a denunciare per favoreggiamento dell’immigrazione chiunque sia disponibile a far sbarcare quegli immigrati irregolari da una nave fuorilegge. Questo vale anche per organi dello Stato. Se c’è qualche procuratore pronto a indagare Matteo Salvini che permette uno sbarco Patronaggio ndr…), vado fino in fondo. Se c’è qualche giudice che vuole fare il ministro si candidi. Altrimenti rispetti le indicazioni del ministro. Non scende nessuno”.

Anonimo ha detto...

Da oggi sappiamo, ufficialmente che è inutile votare, perché le decisioni, sulle POLITICHE MIGRATORIE, come anche su tante altre cose vengono assunte da funzionari dello Stato, non eletti da nessuno ma che decidono al posto del governo, sui comportamenti POLITICI da assumere! Ricordatevi di tutto questo domenica prossima, seppelliamo questa deriva dittatoriale ed antidemocratica sotto una valanga di voti per Matteo Salvini, l'unico argine alla definitiva perdita di ogni libertà in Italia! Attenzione, il momento è grave, il più grave da 80 anni a questa parte!

Mazzarino ha detto...

Certo che è tutto orchestrato da duecento anni. Però c'è una novità, Salvini non è ricattabile, e non è di formazione social comunist bonaiutaia come tutti gli occupatori del precedente centro destra. Stanno saltando in europa gli assetti da "arco costituzionale" gestiti da duecento anni dalla massoneria di destra e di sinistra, secondo i famosi tre poteri dichiarati separati, per i gonzi che hanno voluto crederlo, e che invece oggi più che mai si vedono ricondotti ad uno solo. Quello finanziario mondialista da sempre gestito dalle sinistre occulte americane e proiettato sull'Europa. La variabile imprevista Reagan fece l'equilibrio del dopoguerra, e quella Trump sta per far saltare il NOM progettato dai Clinton con la complicità dei Neocom. Certo che una politica senza la gabbia destra sinistra affascina. Si archivia la rivoluzione francese. Nelle mani di Salvini o di qualcun altro, un Rosario e il Cuore Immacolato di Maria la seppellirà.

Mazzarino ha detto...

"fece saltare l'equilibrio del dopoguerra" ovviamente

Maria Guarini ha detto...

http://www.marcelloveneziani.com/articoli/piaccia-o-no-il-sovranismo-sveglia-leuropa/

Voxnews.info ha detto...

SEAWATCH, COMANDANTE CONFESSA: “DOVEVAMO PORTARLI SOLO IN ITALIA” – VIDEO

MAGGIO 22, 2019 V
Nelle parole del suo avvocato una chiara confessione: nonostante la Tunisia fosse ad un colpo di remo, “l’Italia era l’unica possibilità”. Questa è una evidente ammissione: vogliono imporre all’Italia l’immigrazione clandestina.
Ieri sera oltre sette ore di interrogatorio per il comandante della “Sea Watch 3”, l’imbaracazione della Ong tedesca, attualmente sequestrata e ferma al porto di Licata e i suoi legali difensori. Arturo Centore, indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha risposto alle domande dell’aggiunto Salvatore Vella assumendosi la responsabilità sulla scelta di fare rotta verso l’isola di Lampedusa.

“Non c’era altra scelta che portarli nel porto di Lampedusa – ha millantato ieri sera l’avvocato Alessandro Gamberini, qualsiasi altra scelta – ha aggiunto il legale – sarebbe stata impraticabile”.

Hanno passato due giorni davanti alla Tunisia, dopo avere caricato clandestini in Libia. Cosa c’entra l’Italia?

Video Player

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Certo. Solo in Italia potevano (volevano) sbarcarli. Questa è eversione, perché abbiamo una entità straniera, l’Ong tedesca Sea Watch, che vuole imporre ad uno Stato sovrano le proprie politiche sull’immigrazione.

Vanno indagati per terrorismo, non per immigrazione clandestina. Perché nella loro azione c’è il tentativo di sovvertire l’ordine democratico in Italia, imponendo politiche contrarie a quelle votate dal Parlamento.

Per il Comandante, invece, visto che è italiano, sarebbe il caso di una condanna per tradimento.

Maria Guarini ha detto...

Brexit e USA: le élite odiano la democrazia

Come scrive Andrew J. Bacevich, la democrazia in Occidente è seriamente messa in discussione. Non dai presunti fascismi, ma dalle élite liberal-democratiche, che non tollerano le sconfitte: «Le continue crisi parallele nel Regno Unito e negli Stati Uniti ci invitano a contemplare le verità sgradite sulla natura della politica nel 21 ° secolo. In entrambi i paesi, profonde divisioni hanno provocato la paralisi. In entrambi, quella paralisi rappresenta qualcosa di più profondo: disaccordo sul significato e sulla condotta corretta della democrazia contemporanea. Eppure ci sono poche prove che le élite su entrambe le sponde dell’Atlantico comprendano il vero problema in questione. Quindi, è probabile che la situazione peggiori.
In un senso nominale, il loro problema immediato è incentrato sulla Brexit – come, o anche se onorare i risultati di un referendum nazionale del 2016 in cui la maggioranza dei cittadini britannici ha espresso il desiderio di lasciare l’Unione europea. In un senso nominale il nostro problema immediato è lo shutdown. Eppure oscurando questo shutdown c’è una persistente indisponibilità ad accettare come legittimi i risultati delle elezioni presidenziali del 2016 in cui gli americani hanno votato per Donald Trump in numero sufficiente a dargli la maggioranza nel Collegio elettorale.
In entrambi i casi, l’esito di un processo manifestamente democratico ha confuso le aspettative dell’élite. Quello che è successo non sarebbe dovuto accadere. In pochi mesi, la marcia in avanti verso una società multiculturale e un ordine globale integrato, con prodotti ben raffinati di una meritocrazia attentamente calibrata e opportunamente diversificata che tirava le fila, è stata bloccata».

Maria Guarini ha detto...

E ancora (sempre da oltre la linea)

L'élite cambia rotta

«È senza dubbio vero che il Regno Unito e gli Stati Uniti sono democrazie, dove la gente ha permesso di parlare. Ma per essere più precisi, sono democrazie “curate”, con membri di una élite non eletta che controllano i confini di un’opinione accettabile ed escludono gli eretici. I membri di questa élite sono, secondo la loro stessa stima, guardiani della verità e del buon senso. Sanno cosa è meglio.
Ma cosa succede se le élite sbagliano? Cosa succederebbe se le politiche promulgate producessero ingiustizie grottesche o portassero a una guerra permanente? Chi ha quindi l’autorità di ignorare i guardiani, se non il popolo stesso? In quale altro modo le élite potranno riconoscere la loro follia e cambiare rotta?».
(di Roberto Vivaldelli)

Terrorismo umanitario ha detto...

https://voxnews.info/2019/05/23/terrorismo-umanitario-seawatch-ha-diffuso-false-notizie/

Oltrelalinea ha detto...

Così l’Agcom vuole punire l’informazione “sovranista”

Ci siamo, ecco il tribunale politicamente corretto dell’Agcom, l’Autorità garante per la comunicazione, che mira a imbavagliare l’informazione non conforme. Come spiega Maurizio Belpietro su La Verità, l’altro ieri l’Agcom «ha varato un provvedimento che rappresenta un vero e proprio bavaglio nei confronti di chi non si uniformi al pensiero unico politicamente corretto. Con la scusa di porre un argine all’ odio nei tg e nei social, la commissione di super esperti ha infatti emesso un regolamento che impone a tutte le trasmissioni, ai social network, ma anche agli editori, di evitare e cancellare «ogni espressione di odio che incoraggi alla violenza o all’ intolleranza».

Anonimo ha detto...

"C'è una bambina morta sul barcone.." Era la solita balla delle Ong. Su quelle balle le organizzazioni "umanitarie" hanno costruito propaganda e business. Hanno ripetuto allo sfinimento la fandonia dei profughi in fuga dalle guerre. E cosi ci siamo ritrovati invasi da bengalesi e pakistani che raggiungevano la Libia su voli di linea per salire sui barconi. Ora accusano la Marina di non salvare i migranti...Ma nel 2016 quando le Ong erano al massimo della loro attività i morti sono stati 4581. Quest'anno sono 321, minimo storico in vent'anni di sbarchi. Ma evidentemente gli "umanitari" preferivano la mattanza....
Gian Micalessin

Anonimo ha detto...

“MIGRANTI” E FINZIONI UMANITARIE. DELLA SERIE, COME FOTTERE I POPOLI.

Nota personale: la mia posizione sul tema scaturisce sia dall’osservazione e dall’analisi di fatti e dinamiche, sia dall’esperienza sul “campo” iniziata più di un lustro fa quando, per impegno politico, entrai in contatto con varie comunità di immigrati (specie dell’area asiatica) per arrivare poi ad essere tra i costituenti di un coordinamento per costruire “solidarietà tra lavoratori italiani e immigrati”. Ma siccome non ero un difensore “professionista” dei cosiddetti migranti, un po’ alla volta sono arrivato alla comprensione di come l’immigrazionismo altro non sia che una vera e propria arma di aggressione puntata alle tempie delle popolazioni (sia di partenza che di arrivo).

Dappertutto è un continuo parlare di migranti, in tutte le salse, a tutte le ore, dai tg ai talk show, dal papa ai giudici, ora addirittura Omar Shatz (Istituto studi politici di Parigi) e Juan Branco (giornalista e consigliere di Wikileaks) se ne escono a denunciare la UE alla corte penale dell’Aja per crimini contro l’umanità compiuti nella gestione dei migranti dal 2014 a oggi. E non mi si venga a dire che i “migranti” siano una fissa del ministro dell’Interno!

Ormai solo le tre scimmiette non sanno che nelle pratiche migratorie ci lucrano in tanti: banche del micro-credito, organizzatori e venditori dei “viaggi”, scafisti, multinazionali Ong, cooperative “accoglienti”, criminalità, mercato nero. Salvatore Buzzi (quello di “Mafia Capitale”, per intenderci) “faceva più soldi con i migranti che con la droga”, visto anche gli ottimi rapporti costruiti con le giunte Rutelli e Veltroni di cui erano «la cooperativa sociale di riferimento». Ma, attenzione, gli affari non ci sarebbero se non ci fosse l’interesse delle élite internazionali a mantenere nella propria agenda l’immigrazionismo come uno dei punti chiave utile per scardinare assetti ed equilibri nazionali.

Sfatiamo una volta per tutte il racconto buonista che qui da noi arrivano disperati in fuga da guerre, carestie e persecuzioni (con l’insopportabile e menzognero corollario dei “migranti” che fanno i lavori che gli italiani non son più disposti a fare). Nella stragrande maggioranza dei casi è un racconto teso a intenerire i cuori degli ingenui. Interessante a tal proposito quanto riporta il sito tunisino "Nawaat" della città di Zarzis, “capitale” dei barchini clandestini verso l’Italia,
http://nawaat.org/portail/2019/05/07/tunisia-illegal-migration-and-brain-drain-two-sides-of-the-same-coin/ : «Contrariamente a un diffuso cliché che ritiene la disperazione, la povertà e la disoccupazione come le uniche motivazioni di coloro che prendono il mare, a Zarzis è più spesso il desiderio di una vita migliore e di un successo finanziario in una terra dove ci sono maggiori opportunità che motivano i migranti». Il presidente di un’associazione sportiva giovanile si dichiara disperato perché dei suoi trenta giocatori dieci sono andati in Europa: «Non partono perché “fuggono da fame e povertà”, molti hanno un lavoro fisso e famiglia. Ma sanno che se sbarchi in Europa, non ti possono spedire indietro e potrai fare tanti soldi… Spesso sono le stesse famiglie a spingere i figli a partire, e a ripudiarli come falliti se vengono respinti indietro».

Anonimo ha detto...

...segue

Facciamola quindi finita con la retorica, capiamo invece cosa bolle in pentola, a meno che non si voglia accettare l’invito esplicito contenuto in alcuni cartelli (e corpi) in bella evidenza all’ultima oscena pagliacciata del Gay Pride di Padova del 1° giugno scorso: «PORTI APERTI COME I NOSTRI CULI» - «CONFINI APERTI COME I NOSTRI CULI».

Per arrivare a capire che: se la procura di Agrigento revoca il dissequestro della nave “Sea Watch3” (olandese); se nutrite schiere di magistrati proteggono “il diritto a sbarcare senza passaporto” e sono disposti ad accettare evidenti menzogne (“migranti” che si dichiarano perseguitati, falsi omossessuali…); se un giudice di Firenze emette una sentenza in cui sottrae al Viminale la possibilità di opporsi alla sentenza («ogni richiedente asilo, una volta che abbia presentato la domanda di protezione internazionale deve intendersi regolarmente soggiornante»); se si lascia ai sindaci completa autonomia di decidere; se per bocca di Fico il 2 giugno diventa la festa dei migranti; se la chiesa bergogliana ormai si occupa quasi esclusivamente di “migranti”; se si nasconde il dato statistico dell’altissima percentuale di fatti delittuosi (in particolare stupri) pari al 40% dei reati con un 8% di quota sulla popolazione; se… un motivo ci sarà, o no? C’entrano una minchia umanitarismo accoglienza inclusione e cazzate varie!

È un dato: questi giovanotti, che arrivano deliberatamente senza documenti (ma rigorosamente con smartphone funzionante) e pagando svariate migliaia di euro, appartengono alla parte più benestante dei paesi di origine, non sono disperati, non scappano da guerre e carestie. Cercano solo fortuna, un po’ come i cercatori d’oro, ma come questi spesso non ci riescono e spesso entrano nei peggiori circuiti. Che rimangano invece nei propri paesi a LOTTARE, se hanno le palle, invece che frignare qui assistenza umanitaria! Come hanno lottato, tante volte sacrificando la propria vita, i numerosi giovani eroi africani da cui invece dovrebbero prendere esempio, come chiedono i nuovi leader panafricanisti. E sono orgoglioso che il mio figlio maggiore porti il nome di uno di questi eroi.
Antonio Catalano

Anonimo ha detto...

Il contrabbando degli organi umani

Gli eventi veramente scioccanti si stanno verificando in Turchia, i turchi dei nonumani prendono gli organi dai figli degli immigrati siriani mentre sono ancora vivi.

Il video, che è stato precedentemente rimosso da YouTube, mostra una bambina di circa tre anni. La ragazza urla come se sapesse cosa succederà quando due persone la porteranno nelle loro braccia , a quanto pare, altri turchi sono nella stanza per rimuovere gli organi. In questa stanza ci sono numerosi sacchi della spazzatura con parti del corpo provenienti da cadaveri di altri bambini uccisi allo stesso modo.
Il quotidiano libanese Ad-Diyar ha riferito che le autorità turche stavano trasportando bambini piccoli e feriti siriani che entravano in Turchia negli ospedali di Antalya e Iskenderun in auto controllate dalla polizia turca e da servizi speciali.
Nei siriani feriti, dopo l'anestesia, vengono rimossi gli organi del corpo, quindi vengono uccisi e lasciati sepolti al confine con la Turchia o altrove.

Come il giornale mostra, nei paesi europei, questo commercio è noto da tempo. Infatti, i medici siriani, venuti dalla Germania , dalla Francia e dal Belgio per curare i feriti, hanno scoperto cosa stava accadendo negli ospedali turchi, ma hanno incontrato ostacoli nel raccogliere ulteriori informazioni.

Il giornale Ad-Diyar sottolinea che il servizio di sicurezza federale FSA, Ext causa una grande distruzione con bombe negli ospedali siriani, distruggendo attrezzature mediche e forniture mediche. Pertanto, i siriani della regione di Aleppo si trovano negli ospedali turchi, ignorando il pericolo.

Quello che non sappiamo è come la FSA, in collaborazione con alcune ambulanze in Siria, trasporta i feriti in ospedali in Turchia, dove gli organi vengono rimossi e scambiati. Molti corpi sono stati trovati con organi mancanti, come occhi, reni, ecc.,

Ad-Diyar, mostrano che alcuni medici turchi hanno confermato che su 60.000 feriti civili e soldati portati in Turchia, gli organi sono stati rimossi da 15 622 i cui corpi furono rimandati in Siria per essere sepolti

Anonimo ha detto...

Per la prima volta dopo 70 anni, a Ferrara, la Lega espugna un feudo storico della sinistra. È la stessa città dove l'arcivescovo Perego raccomandava il "meticciato". I ferraresi evidentemente non sono interessati. Se il meticciato è così bello, lo pratichi la chiesa di Bergoglio.

Anonimo ha detto...

https://m.parti-de-la-france.fr/Le-viol-des-enfants-fait-partie-de-notre-culture-affirme-un-imam-au-Danemark_a2580.html

Anonimo ha detto...

1151 morti in mare. "Lo scrivono Medici senza frontiere e Sos Mediterranee. È il numero delle vittime da quando il governo italiano ha chiuso i porti...". A ben guardare sia il catenaccio dell'articolo di Repubblica sia le dichiarazioni delle due ONG puzzano di truffa accoglionista lontano un miglio. Anche non volendo mettere in dubbio il numero dei morti in mare, addossarne la colpa alla chiusura dei porti italiani e fuffa e basta. La verità è un'altra. Nessun paese del mediterraneo vuole altra gente da mantenere "aggratis" per tutta la vita, pertanto i porti chiusi non sono solo quelli italiani. Inoltre, con il cambio di aria che c'è stato in europa, nessun governo (di nessun paese) è ancora disposto a finanziare organizzazioni private (sospettate di accordi con gli scafisti) che riempiono l'europa di falsi profughi e le urne di sovranisti. E quindi, senza soldi (ricordate Gino Strada e i 230mila euro al mese per imbarcare personale Emergency sulla nave Alan Kurdi?) sono sparite quasi tutte le navi di "soccorso" private. Un po' com'è successo per tutti gli accoglioni "senza se e senza ma" che, alla riduzione della diaria da 35 a 21 euro, improvvisamente sono spariti dalle gare di affidamento. Chiesa in testa. Quindi è inutile dare la colpa a Salvini o all'Italia. Avete tirato troppo la corda e l'avete spezzata. E se l'Europa è cambiata, è solo colpa vostra.

Anonimo ha detto...

https://www.quotidiano.net/politica/migranti-sea-watch-salvini-1.4643893/amp

Anonimo ha detto...

La nave Ong Sea Watch aveva ricevuto il via libera per sbarcare i migranti in Libia. Si è rifiutata. Questa nave ha prelevato e sequestrato un carico di esseri umani. Ma la magistratura italiana non indaga i sequestratori. Indaga chi li vuole fermare.
https://t.co/FjE3mzs5D4
Cesare Sacchetti

Maria Guarini ha detto...

http://m.ilgiornale.it/news/2019/06/14/sea-watch-cambia-ancora-rotta-e-ora-punta-di-nuovo-litalia/1710937/

Scontro sperto in mare. Ora è uno scontro politico.