“Insuccessi” del governo italiano? Dilettantismo? Grossolani errori in politica estera? Figure di m…? I nostri media ne stano parlano nelle stesse ore in cui , se c’è una figura di m. da registrare, è quella di Macron. Ha appena ricevuto uno sputo in faccia dalla vice-Merkel, e quasi certamente futura cancelliera, la signora Annegret Kramp-Karrenbauer (d’ora in poi AKK).
Il 5 marzo, Macron ha reso pubblica una napoleonica Lettera agli Europei [qui] dove ha lanciato “un appello urgente” per una Europa più forte e unita . Contro i “populisti”. Qui i punti salienti:
Il 5 marzo, Macron ha reso pubblica una napoleonica Lettera agli Europei [qui] dove ha lanciato “un appello urgente” per una Europa più forte e unita . Contro i “populisti”. Qui i punti salienti:
Ebbene: la signora AKK, in una lettera sul Welt am Sontag, ha risposto picche a tutte le richieste del piccolo Eliogabalo dell’Eliseo. Egli proponeva passi avanti verso gli Stati Uniti d’Europa, la centralizzazione più spinta. Lei risponde:
No a “centralismo-statismo europeo, no alla messa in comune dei debiti, no all’europeizzazione dei sistemi di protezione sociale e del salario minimo” europeo: “Sono la strada sbagliata”.
Alla proposte di unire le forze contro i nazionalismi, la AKK risponde da nazionalista-sovranista: “Una nuova fondazione dell’Europa non può funzionare senza gli stati nazionali: forniscono legittimità e identificazione democratica” – “Sono gli stati membri che formulano e riuniscono i propri interessi a livello europeo. Questo è ciò che dà agli europei il loro peso internazionale “.
La “strada giusta” invece è questa : la Francia metta a disposizione il seggio al Consiglio di Sicurezza dell’ONU per la UE (ossia alla Germania) e la smetta di pretendere che l’europarlamento si riunisca un po a Bruxelles e un po’ a Strasburgo – misura che ha imposto la Francia per non si sa quale senso di grandeur: si riunisca solo a Bruxelles e la si faccia finita.
“Niente mutualizzazioni de debiti , ma mutualizzazione del seggio all’ONU”, commenta Coralie Delaume, giornalista e politologa: “…La Germania è attualmente nel trip ‘ciò che è mio è mio, ciò che è tuo è mio”.
L’economista David Cayla parla di “umiliazione”. Anche la giornalista tedesca Franziska Brantner scrive che la proposta di AKK di cancellare la sede di Starsburgo per l’europarlaento è “una provocazione”. Per Le Point, la risposta della vice-Merkel “fa cascare le braccia”.
La umiliazione e la provocazione servono a mandare il messaggio: non sei tu che guidi la Unione Europea, siamo “noi”. E un così calcolato sputo in faccia non ha altro senso che indicare che Berlino non ha bisogno di Parigi – e men che meno di Macron.
Dopo una simile risposta, Manu dovrebbe unire le sue forze ai “populisti” che ha insultato e che vuole debellare con l’aiuto di Berlino, per unirli in un fronte anti-tedesco. Altrimenti togliersi di torno e dare le dimissioni: contestato nelle strade dai GJ, non ha il minimo appoggio in Germania. Il suo progetto di centralismo europeo è fallito. Cosa resta a fare all’Eliseo, se non i balletti verdi?
Ma invece, Antonio Tajani dice che la lettera di Conte che rilancia sulla TAV ai francesi e alla UE è “comica”; Chiamparino, che è da repubblica delle banane. Per Renzi, una supercazzola, fuffa. E alla lettera napoleonica di Macron, hanno risposto con servile ammirazione: quanto è bravo lei! Più Europa! Noi ci mettiamo al Suo servizio!
Se Conte ottiene sulla TAV una revisione dei costi a carico della Francia e della UE, si dovrà riconoscere che ha avuto successo. Con tutti i suoi difetti e pericolose improvvisazioni in politica estera, il governo Conte e Salvini-Di Maio sa anche usare verso l’Eurocrazia toni cui non avevano l’abitudine.
1 commento:
https://www.controinformazione.info/parlamento-europeo-la-bayer-monsanto-finanzia-il-partito-alde-ecco-quali-sono-i-veri-burattini/
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