Alessandro Meluzzi, psichiatra e criminologo: "Il primo commento che mi viene in mente è che l'integrazione etnica tra culture, religioni e tradizioni diverse non è così scontata come i buonisti, i globalisti e gli immigrazionisti vogliono farci credere. Per cui, è vero che gli uomini sono tutti uguali in termini di diritti, di potenzialità e di rispetto dell'umano ma sono diversi per tradizione, cultura, valori, appartenenza e modo di essere. Pensare di amalgamare forzatamente zone del mondo in cui codici etici sembrano venire dal neolitico superiore, come nell'Africa sub-sahariana, o dall'Alto Medio Evo come nel caso dei Paesi islamici, non è assolutamente facile, né scontato e probabilmente è anche molto ingiusto".
La propaganda cosiddetta buonista, accogliente e globalista, che continua a ritenere che il solo principio di difendere la patria e le frontiere sia una forma di criminalità para-fascista, finirà per alimentare fenomeni di questa natura portati alle estreme conseguenze. C'è una sorta di guerra tribale e questo caso di San Donato è il primo segno. Coloro che hanno puntato il dito contro questo governo e in generale contro chiunque riaffermi i valori della sovranità e dell'autodeterminazione dei popoli e della democrazia, quindi il diritto degli italiani di vivere a casa propria senza vivere in un assedio, porteranno la responsabilità di 1.000 di queste situazioni. Ѐ la punta di un iceberg e il primo segno di un malessere e di una malattia che oggi ci troviamo a testimoniare. Si tratta di un grosso problema visto che un milione di africani e di magrebini senza lavoro sono in Italia e comportano non soltanto l'alimentazione di un'immensa criminalità, di cui la Mafia nigeriana è l'espressione più drammatica, ma anche questa sorta di revanscismo rivendicazionista di matrice africana e afro-islamica. Siamo all'inizio di un percorso che si configura come drammatico".
La propaganda cosiddetta buonista, accogliente e globalista, che continua a ritenere che il solo principio di difendere la patria e le frontiere sia una forma di criminalità para-fascista, finirà per alimentare fenomeni di questa natura portati alle estreme conseguenze. C'è una sorta di guerra tribale e questo caso di San Donato è il primo segno. Coloro che hanno puntato il dito contro questo governo e in generale contro chiunque riaffermi i valori della sovranità e dell'autodeterminazione dei popoli e della democrazia, quindi il diritto degli italiani di vivere a casa propria senza vivere in un assedio, porteranno la responsabilità di 1.000 di queste situazioni. Ѐ la punta di un iceberg e il primo segno di un malessere e di una malattia che oggi ci troviamo a testimoniare. Si tratta di un grosso problema visto che un milione di africani e di magrebini senza lavoro sono in Italia e comportano non soltanto l'alimentazione di un'immensa criminalità, di cui la Mafia nigeriana è l'espressione più drammatica, ma anche questa sorta di revanscismo rivendicazionista di matrice africana e afro-islamica. Siamo all'inizio di un percorso che si configura come drammatico".
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