lunedì 30 agosto 2021

Il Paese delle contraddizioni

Questo è il paese dove l'annuale incontro di Atreju (FdI) non si tiene da due anni causa covid....

È il paese dove l'annuale raduno di Pontida (Lega) non si tiene da due anni causa covid...

Questo è il paese dove le sempre meno affollate feste dell'unità, in spregio ad ogni regola, continuano a tenersi e per di più senza green pass. 

Pazzesco

giovedì 19 agosto 2021

Vuoi governare? Alza la zampa a comando

È rimasta davvero memorabile la prova di legittimazione democratica che il Corriere della sera, tramite il suo storico editorialista, Ernesto Galli della Loggia, ha chiesto a Giorgia Meloni: fate come il Pci di una volta, attrezzate un bel servizio d’ordine e picchiate quelli di Casa Pound che vogliono avvicinarsi ai vostri comizi. È richiesto un atto violento e intollerante per dimostrare la propria patente democratica, liberale ed europea… La questione della destra ritenuta indegna di andare al governo, si può risolvere dando mazzate a uno sparuto gruppetto di militanti dell’estrema destra… È un ritorno in chiave euro-liberal-democratica al dio Moloch, quando gli si offrivano le vite di giovinetti in sacrificio.

Ma veramente si pensa che il pericolo internazionale di una destra al governo sia la presenza nelle sue manifestazioni di qualcuno che magari fa il saluto romano o ha un giudizio non conforme sul fascismo? Davvero si pensa che il problema centrale delle democrazie europee, il pericolo principe, sia oggi un simbolo, un canto, un cimelio del passato regime fascista, ostentato da qualche isolato militante in una manifestazione di piazza?

martedì 10 agosto 2021

Libertà eutanasica sì, libertà di cura no

Oggi sul "Corriere" Giusi Fasano proclama il "diritto" dei malati gravi ed invalidi di scegliere la "dolce morte" eutanasica. Ovviamente facendo leva sul sentimentalismo e il pietismo, modello Marco Cappato, la Fasano dichiara la sovrana libertà del singolo di togliersi la vita, anzi farsela togliere dallo  Stato, dal servizio sanitario nazionale.  Libertà eutanasica sì, libertà di cura, no, perché la Fasano da buona soldatina del politicamente corretto, è ultravaccinista. 
C'è un'apparente contraddizione tra questa esaltazione della libertà individualistica di scegliere liberalmente la morte, e l'obbligo vaccinista che il "Corriere" e la Fasano ritengono inderogabile. Libertà di ammazzarsi sì, libertà di rifiutare il vaccino, no.
Questa grossa contraddizione tra la rivendicata  libertà di farsi eliminare dal dottor morte e la negata libertà di scegliere di rifiutare il vaccino, sfuma se comprendiamo che chi la propone vuole la libertà assoluta di fare (o farsi) del  male, ma non quella di fare (o farsi) del bene. Bisogna essere liberi di divorziare, abortire,  cambiare sesso, divenire fluidi e  perversi, amoreggiare senza legami con tutto ciò che respira, consumare droga, entrare illegittimamente in un altro Paese,  e persino uccidersi quando proviamo dolore.  Non possiamo invece essere  liberi di scegliere cosa farci o non farci inoculare nell'organismo.
Servi dei poteri finanziari, questi pennivendoli si atteggiano  a paladini della libertà, ma sono soltanto figli delle tenebre. Per loro non solo posso, ma devo violare la legge di Dio e la legge eterna, ma non ho il diritto di violare la legge di Bill Gates e di Big Pharma. (Martino Mora)

Sinae proxima finis

Mentre l‘Europa s’ accanisce contro le cattolicità ungherese e polacca, bela soltanto – assieme agli Stati Uniti di Joe Biden e al corteggio dei grandi trust dell’informazione globale; questo tra i primi – all’indirizzo della Cina. A cui va benissimo un fumoso dibattito sulle origini del Covid; a cui va benissimo la proclamata impossibilità di accedere alla verità sulla faccenda. Giacché - dolose o colpose che siano le sue responsabilità – quel paese le ha per sempre insabbiate con la complicità dell’OMS e nel silenzio della comunità internazionale, appena infranto – qui e là – da tronfi proclami a uso propagandistico.

Niente: non ci sarà mai alcuna indagine seria sulla vicenda di Wuhan. Non c’è la volontà politica di procedere e, comunque, sarebbe troppo tardi. La scena del crimine eventuale è stata ben ripulita. Quindi dunque nessuno pagherà dinanzi, anche dinanzi a responsabilità accertate al di là di ogni dubbio.

venerdì 6 agosto 2021

Il potere nello stato di eccezione pandemico

Chi detiene il potere, il vero potere, diceva il grande giurista Carl Schmitt, è colui che governa nello stato d'eccezione. La pandemia è uno  stato d'eccezione.
Chi governa in Cina la pandemia ? L'onnipotente partito-Stato. 
Chi governa la pandemia nell'Occidente americanizzato?  Il grande capitale. 
Ovvero il potere economico, la finanza e le multinazionali, la plutocrazia,  Mammona, il denaro, il profitto o come volete chiamarlo. Nello stato d'eccezione pandemico, il vero potere in Cina è partito-Stato, da noi è la gabbia d'acciaio del profitto -come la chiamava il grande sociologo Max Weber - attraverso i suoi intermediari:   la comunità (pseudo)scientifica dei virologi e i servi della politica e dell'informazione terroristica (i più importanti). 

mercoledì 4 agosto 2021

Così il green pass viola le regole europee

Il Consiglio d’Europa (CdE) non è una istituzione dell’Unione europea, ma una organizzazione internazionale che promuove la democrazia, i diritti umani, il primato del diritto e l’identità culturale europea. Istituito nel 1949, ha sede a Strasburgo ed è composto da 47 Stati, tra cui tutti i 27 Paesi della Ue, più altri Stati come ad esempio il Regno Unito, la Svizzera, l’Albania e la Russia.

Il Consiglio, e più precisamente la sua Assemblea, adotta risoluzioni parlamentari che ogni Stato membro è poi libero di recepire attraverso gli strumenti previsti dagli ordinamenti costituzionali di ciascuno. Da ultimo, e più precisamente il 26 febbraio 2021, l’Assemblea parlamentare del Consiglio ha adottato la Risoluzione n. 2361 in tema di vaccini anti-Covid19.

I punti salienti della Risoluzione che qui ci interessano sono sostanzialmente due: gli articoli 7.3.1 e 7.3.2. Il primo statuisce che gli Stati devono “assicurarsi che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno è politicamente, socialmente o altrimenti sottoposto a pressioni per farsi vaccinare, se non lo desiderano farlo da soli”, mentre il secondo raccomanda ai Paesi membri di “garantire che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o per non voler essere vaccinato”. Si tratta di due temi fondamentali su cui tuttavia è caduto nel dibattito pubblico il silenzio tombale:
1. il divieto dell’obbligo vaccinale e delle pressioni per spingere i cittadini a vaccinarsi;
2. il divieto di discriminazioni nei confronti di chi non intende sottoporsi a vaccinazione.
(Paolo Becchi e Giuseppe Palma - Fonte)

Massimo Cacciari: «Lo Stato d’Emergenza è un insulto alla Costituzione»

Massimo Cacciari ieri sulla "Stampa" ha lanciato un nuovo atto d'accusa implacabile e rigorosamente documentato contro l'emergenzialismo a tempo indeterminato in cui l'Italia è stata infilata dalla classe politica e dai vertici istituzionali, e contro la liceità stessa dello stato di emergenza nel nostro ordinamento costituzionale. 

Aspetto ancora un tentativo serio, altrettanto documentato e argomentato, di confutare nei contenuti le sue argomentazioni. Finora contro lui e Agamben ho visto solo ridicole demolizioni/demonizzazioni (questi filosofi che parlano di cose di cui non sono competenti, lascino parlare gli specialisti ... ) o colpevoli e imbarazzati silenzi. 

La direttiva del Consiglio europeo inascoltata. "L'Italia accantoni soldi per i risarcimenti"

La risoluzione 2361 di gennaio: "Garantire ristori per i danni del vaccino"
L'odio sociale che si sta scatenando tra chi si è vaccinato e chi non ha intenzione di farlo si acuisce ogni giorno di più. Tra questi ultimi serpeggiano molti dubbi. Uno dei più difficili da vincere è sugli eventuali effetti collaterali: il vaccino non è obbligatorio e per farlo bisogna firmare un consenso informato, che suona un po' come una liberatoria dalle responsabilità dello Stato e delle case farmaceutiche. E ora il green pass suona loro come un ricatto. Ossia: se non ti vaccini ti rendiamo la vita impossibile. Ma se ti vaccini e riporti dei danni sono fatti tuoi.

C'è tuttavia un documento di cui non si è mai sentito parlare e che potrebbe cambiare radicalmente le cose, sanando ogni ferita: è la risoluzione 2361 dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, inerente proprio i vaccini. È il 27 gennaio di quest'anno e a Strasburgo il tema vaccinazione Covid non può che impattare sui diritti umani. L'Assemblea esorta così i 47 Stati membri (27 dei quali dell'Unione Europea) su alcuni punti ben precisi: devono garantire che «la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno è sottoposto a pressioni politiche, sociali o di altro tipo per essere vaccinato se non lo desidera». Deve altresì garantire che «nessuno venga discriminato per non essere stato vaccinato, per possibili rischi per la salute o per non volersi vaccinare». Ma soprattutto, al punto 7.1.5, l'Assemblea esorta i governi a «mettere in atto programmi indipendenti di compensazione vaccinale per garantire il risarcimento per danni indebiti e danni derivanti dalla vaccinazione». All'epoca era in carica ancora Giuseppe Conte ma il ministro della Salute è sempre lo stesso, Roberto Speranza. Solo che di risarcimenti non si sa nulla. Sapere che lo Stato risponda in caso di danni anche per una vaccinazione non obbligatoria (per la quale invece esiste già la legge 210/92) spingerebbe certamente più persone ad accettare l'iniezione perché si sentirebbero meno soli di fronte a una scelta resa oltremodo difficile dal siparietto di scienziati in tv divisi su tutto e dalla girandola sui consensi informati. - Fonte