giovedì 28 maggio 2020

Bagnai: Vedremo cosa c'è veramente dietro il New Generation Fund

Ecco quello che ha detto il senatore Alberto Bagnai dopo aver ascoltato la presentazione del Recovery Fund, o meglio il New Generation Fund.
“L’annuncio delle nuove risorse europee ‘Next generation EU’ ha suscitato un grande entusiasmo nelle fonti di Governo, ma deve essere valutato con attenzione”. Lo afferma il responsabile economico della Lega, Alberto Bagnai. “I 750 miliardi annunciati ancora non ci sono, perché devono essere raccolti sul mercato con emissione di titoli – spiega il senatore della Lega – inoltre, questi fondi saranno inseriti nel quadro del bilancio settennale dell’UE, e quindi non saranno disponibili prima del 2021, come ha confermato il Commissario Hahn. Infine, anche la parte teoricamente distribuita a fondo perduto in pratica dovrà essere rimborsata attraverso nuove tasse su produzione e consumi”. 
Stando a Bagnai, “il beneficio per il nostro Paese, che è un contribuente netto al bilancio comunitario, è piuttosto incerto, visto che nello stesso bilancio le risorse destinate alla politica agricola e a quella marittima, di cui l’Italia beneficia, verrebbero compresse a vantaggio di risorse destinate alla transizione ecologica, necessaria all’industria tedesca. Ma soprattutto l’esplicito riferimento al semestre europeo come quadro di erogazione di questi fondi chiarisce che la loro spesa sarà condizionata all’adozione da parte del Paese delle consuete riforme ‘strutturali’.

Nel gergo di Bruxelles queste riforme non sono quelle di cui il nostro Paese veramente avrebbe bisogno (a partire da quella della giustizia), ma le solite aggressioni a pensioni e stato sociale”. “Il piano che il ministro Gualtieri definisce ambizioso – conclude Bagnai – si manifesta come ce lo aspettavamo: al netto dei rimborsi, pochi soldi, che arriveranno in ritardo, e solo se li spenderemo come qualcuno avrà deciso per noi. Le ambizioni soddisfatte sono quelle della Germania e dei suoi paesi satelliti.

Torniamo a ribadire che solo un intervento deciso dell’unica istituzione europea pienamente efficiente, la Bce, può fornire una risposta veramente all’altezza della sfida. Temiamo invece che l’annuncio di oggi sia solo un contentino, un diversivo concepito per far accettare ai Paesi europei il ridimensionamento dell’intervento della Bce richiesto dalla Corte Costituzionale tedesca”. - Fonte

3 commenti:

Anonimo ha detto...

RECOVERY FUND

di LUCA PINASCO ( economista )

"173 miliardi per l'Italia, di cui 91 prestati e 82 a fondo perduto. La proposta della commissione, da contrattare nei prossimi mesi tra i paesi europei, rappresenta una grande vittoria per l'Italia e una sconfitta per la Germania che versa 135 miliardi netti in quel fondo". O almeno così ci stanno raccontando con una colossale operazione di propaganda, una di quelle che si riserva solo alle grandi occasioni.

1) Cosa cambia tra i 91 miliardi che ci presta il Recovery Fund e 91 miliardi che avremmo potuto autonomamente chiedere in prestito nei mercati finanziari? Che per i primi è la commissione a decidere come devono essere spesi, per i secondi saremmo noi a decidere.
2) Dove vengono reperiti gli 82 miliardi a fondo perduto? Li emette la BCE? Assolutamente no. Si prendono dal bilancio europeo al quale l'Italia dovrà versare in anticipo 56 miliardi. Ne restano dunque netti 26, meno dell'1,5% del PIL a fronte di un calo del PIL dovuto alla crisi da coronavirus stimato al 18%.
3) La Germania sta mostrando grande solidarietà mettendo soldi di tasca sua? Falso! La Germania sarà l'unico paese a guadagnarci perché a) i soldi che mette gli torneranno con gli interessi b) potrà mettere bocca sulle destinazioni di spesa dei paesi beneficiari c) amplierà indirettamente la quota di debito italiano detenuto.
Non facciamoci prendere in giro.

Anonimo ha detto...

Giorgia Meloni:
Italiani e imprese in ginocchio, cassa integrazione ancora da pagare, interi settori produttivi abbandonati, fondi ridicoli destinati ai disabili: ma il governo ora vorrebbe aumentare il bonus bici/monopattino, a cui ha già destinato 120 MILIONI.
Ma questi su quale pianeta vivono?!

Anonimo ha detto...

LA LEGA BACCHETTA VON DER LEYEN SU RECOVERY FUND E TURISMO

"Prendo atto che oggi è venuta a presentarci ciò che è stato stabilito, seppur con un altro nome, la settimana scorsa da Angela Merkel ed Emmanuel Macron, dimostrando ancora una volta la subalternità della questione europea al duopolio franco - tedesco. Spiace vedere sminuito il suo ruolo. Non le nascondo che ho apprezzato sentire ambizione nelle sue parole. Ma vede, noi Italiani con il governo Conte in questi mesi abbiamo visto tanta ambizione, ma pochi fatti; basti pensare a quanti da noi aspettano la cassa integrazione, quindi mi perdonerà la diffidenza. Diffidenza dovuta a tanti fattori, ma ne cito solo alcuni per questione di tempo: per finanziare il RECOVERY FUND si vogliono introdurre NUOVE TASSE, tasse che inevitabilmente ricadranno su piccole imprese e consumatori, aggravando ancora di più la crisi che volete combattere. Non ho sentito nulla per quei settori non considerati strategici, ma che sono ESSENZIALI per l'economia di molti Paesi: penso al TURISMO, solo per citarne uno.
E soprattutto preoccupano i tempi. Se sarà in grado di mettere d'accordo TUTTI, Olandesi in primis, gli effetti CONCRETI li vedremo solo il prossimo anno. Nel frattempo l'economia europea muore o di Coronavirus o di inedia burocratica. Però poi non date la colpa a noi populisti se l'Europa non è ben vista dai cittadini: noi non facciamo altro che raccogliere ciò che voi seminate".
(Alessandro Panza, Eurodeputato Lega)